24.10.2025 19:08
CULTURA. BORDIN: LIBRO DI MAURO ROMANELLO OMAGGIA SOLDATI CAMPOFORMIDO
(ACON) Campoformido, 24 ott - Una serata densa di memoria e di
emozione ha accompagnato la presentazione del volume "I soldati
dimenticati di Campoformido" di Mauro Romanello, un'opera che
restituisce voce a una generazione di giovani friulani travolta
dalle grandi trasformazioni politiche e militari.
"Questa pubblicazione rappresenta molto più di una ricerca
storica: è un doveroso omaggio verso una comunità e verso quei
ragazzi che vissero sulla propria pelle il cambiamento dei
destini d'Europa", ha dichiarato il presidente del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, durante la
presentazione della pubblicazione.
La serata, introdotta dalla vicepresidente dell'associazione
Amici del Trattato, Chantal Rizzardi, ha unito parole e immagini
in un doppio appuntamento: l'inaugurazione della mostra di
Amerigo Cozzi, a cura dell'associazione Grandangolo, e la
presentazione del libro di Romanello. A portare i saluti del
Comune è stato il sindaco Massimiliano Petri.
Attraverso registri parrocchiali, documenti d'archivio e
testimonianze familiari, Romanello ha ricostruito le vicende di
tanti giovani di Campoformido, Bressa e Basaldella costretti a
cambiare uniforme, prima francesi, poi austriaci, infine
italiani, senza ricevere né onore né gloria. Un destino riassunto
nel sottotitolo del volume, che racconta con delicatezza la
condizione di chi ha servito più bandiere senza mai sentirsi del
tutto rappresentato.
"Il pregio di questa ricerca sta nel ribaltare la prospettiva:
non la grande storia con la 'S' maiuscola, ma la storia
quotidiana di chi partiva lasciando famiglie, campi e affetti",
ha sottolineato Bordin, ricordando come "la memoria delle piccole
comunità sia un patrimonio prezioso per comprendere le radici del
presente".
Campoformido, con il lavoro di Romanello e le immagini di Cozzi,
rinnova così il suo impegno nel custodire la memoria collettiva e
nel trasmettere alle nuove generazioni il senso più profondo
delle proprie origini.
ACON/AD-sm