23.10.2025 18:59
CULTURA. BORDIN: IL FESTIVAL LENGHIS RAFFORZA IDENTITÀ E DIALOGO

Gorizia, 23 ott - Il teatro come strumento di dialogo tra culture e lingue diverse. Con questo spirito si è aperto all'Auditorium della Cultura friulana di Gorizia il Festival Lenghis, la prima rassegna europea interamente dedicata al teatro nelle lingue minoritarie. Un evento inserito nel programma ufficiale di Go! 2025 - Capitale europea della cultura, che per dieci giorni darà voce a idiomi minoritari, ma profondamente vivi, attraverso spettacoli, incontri e momenti di confronto.

Alla cerimonia d'inaugurazione sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Mauro Bordin insieme al collega Diego Bernardis, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, il presidente dell'Arlef (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) Eros Cisilino e il presidente del Teatro Stabile Friulano Lorenzo Zanon, sottolineando la portata culturale e simbolica dell'iniziativa.

"Il Festival Lenghis è molto più di un evento artistico: è un gesto di riconoscimento verso quelle comunità che da secoli custodiscono identità linguistiche uniche. Il teatro, in questo contesto, diventa uno spazio capace di far dialogare minoranze e territori", ha sottolineato Bordin, ricordando come il Friuli Venezia Giulia abbia fatto della tutela delle lingue minoritarie un pilastro della propria identità.

"Il nostro Fvg sulle lingue minoritarie ha fondato tanto della sua specialità, e quindi siamo consapevoli dell'importanza di valorizzare tutto ciò che le riguarda. Investiamo risorse sul Teatro Stabile Friulano, che diventa un riferimento fondamentale. In un periodo in cui si cerca di globalizzare, ritengo che lo stare insieme e la comunità si fondino anche sull'identità linguistica", ha aggiunto il presidente del Cr.

Bordin ha infine ribadito l'impegno delle istituzioni regionali nel sostenere progetti che promuovono il pluralismo linguistico: "Questa manifestazione è il frutto di una visione condivisa tra enti, amministrazioni e operatori culturali. Sostenere le lingue minoritarie significa proteggere la memoria e aprire nuove strade di dialogo europeo. Gorizia, oggi, si conferma città-simbolo di convivenza e apertura". ACON/AD-sm



  • Da sinistra il presidente del Cr Mauro Bordin e il presidente del Teatro Stabile Friulano Lorenzo Zanon