10.09.2025 12:48
SCUOLA. BORDIN: AULA MAGNA BARAZZA DEDICATA A CHI CREDEVA NEI GIOVANI

Presidente Cr alla cerimonia al Deganutti di Udine: li voleva cittadini attivi

(ACON) Udine, 10 set - L'uomo dai mille interessi, ma anche e soprattutto il professore che sapeva appassionare i ragazzi. L'avvocato tributarista, ma anche l'amministratore che fu il primo sindaco di Udine eletto direttamente dai cittadini. E ancora, l'appassionato di storia che credeva nell'Europa e negli ultimi anni si era dedicato con convinzione alle iniziative dell'Aiccre.

Sono i tratti della figura di Enzo Barazza emersi nel corso di una mattinata carica di emozione, nell'aula magna dell'istituto tecnico superiore Deganutti che da oggi porterà il suo nome.

"Questa intitolazione - ha sottolineato Mauro Bordin, il presidente del Consiglio regionale che ha partecipato all'intera cerimonia - non è soltanto un gesto di vicinanza alla famiglia e agli amici, a un anno dalla scomparsa di Barazza. È soprattutto una testimonianza rivolta agli studenti: quella dell'impegno civico, della passione per la propria comunità. Ed è bello immaginare i ragazzi che in futuro frequenteranno questa scuola guardare la targa e chiedersi chi fosse Enzo Barazza, uno stimolo ad approfondire la sua figura".

"Personalmente - ha aggiunto il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa - ho avuto modo di conoscere Barazza negli ultimi anni e mi ha colpito proprio il suo impegno per i giovani. Voleva farli diventare cittadini attivi, non solo all'interno della loro comunità ma anche in Europa, una realtà che a volte può sembrare lontana ma con la quale dobbiamo confrontarci. Proprio nel momento in cui la costruzione europea mostra i suoi limiti - ha aggiunto Bordin - è fondamentale recitare da protagonisti per costruire un'Europa migliore". Rivolgendosi agli studenti del Deganutti presenti alla cerimonia, il presidente del Cr Fvg ha dunque auspicato che seguano l'esempio del loro professore, diventando "cittadini responsabili a tutti i livelli: locale, nazionale ed europeo".

Parole sottoscritte dalla dirigente scolastica del Deganutti, Maria Rosa Castellano, che ha affidato a Elena Viotto la conduzione della mattinata e a Paola Micoli un ricordo personale di Barazza, definito "un giovane tra i giovani". Ma l'ex sindaco è stato ricordato anche da molte figure istituzionali: l'assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone, Patrizia Pavatti in rappresentanza dell'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen, il responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale Mauro Pantanali, l'arcivescovo di Udine Riccardo Lamba e monsignor Luciano Nobile, parroco del Duomo.

Il prefetto Domenico Lione ha attribuito al presidente Bordin il merito di aver velocizzato l'iter per l'intitolazione dell'aula magna, con il presupposto della testimonianza educativa lasciata da Barazza. Una accelerazione che ha consentito oggi alla dirigente Castellano di annunciare una bella iniziativa dei familiari, quella di istituire una borsa di studio per gli studenti del Deganutti sul tema dei diritti umani da raccontare attraverso la fotografia, un'altra delle passioni dell'ex sindaco di Udine.

Lo spirito europeista di Barazza è stato invece al centro della seconda parte della mattinata, dopo la cerimonia che ha svelato la targa. Franco Brussa, presidente regionale dell'Aiccre, ha ricordato come il professore-avvocato credesse molto nei progetti sviluppati dai Comuni del Fvg con i loro "gemelli" europei, un testimone raccolto da Piero Mauro Zanin che in qualità di presidente della commissione per i gemellaggi Aiccre ha coordinato la consegna dei premi ai rappresentanti di numerose amministrazioni locali. ACON/FA



  • Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, durante l'intervento all'istituto Deganutti, accanto alla dirigente scolastica Maria Rosa Castellano e a Franco Brussa, presidente regionale dell'Aiccre
  • Un primo piano del presidente Bordin durante l'intervento all'istituto Deganutti di Udine
  • Il presidente Bordin primo da sinistra nella foto con i familiari di Enzo Barazza, la dirigente Castellano e Franco Brussa, davanti alla targa dell'intitolazione
  • Il presidente Bordin premia il vicesindaco di Ruda, Lorenzo Fumo, per il progetto di gemellaggio europeo
  • La foto di gruppo con gli amministratori locali e i rappresentanti dell'Aiccre: il presidente Bordin è al centro e regge la bandiera europea
  • L'intervento di monsignor Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine
  • L'affollata aula magna dell'istituto superiore Deganutti, da oggi intitolata a Enzo Barazza