08.02.2025 19:14
GO!2025. BORDIN: EVENTO STORICO, IL MURO È DIVENTATO UN PONTE
Presidente Cr Fvg a inaugurazione Capitale europea cultura con i
presidenti Mattarella e Pirc Musar
(ACON) Gorizia-Nova Gorica, 8 feb - Piazza Transalpina, per
decenni simbolo dell'Europa divisa in due blocchi, ha celebrato
oggi la sua rivincita sulla storia ospitando la solenne cerimonia
di inaugurazione di GO!2025, alla presenza delle massime autorità
istituzionali di Italia e Slovenia, i presidenti Sergio
Mattarella e Natasa Pirc Musar.
Nova Gorica e Gorizia avevano stabilito un record ancor prima di
dare il via ufficiale al loro anno speciale: per la prima volta
infatti la capitale europea della Cultura supera i confini
nazionali e diventa transfrontaliera. Non stupisce che nella
piazza blindatissima si sia quindi radunata la folla delle grandi
occasioni, con decine di personalità istituzionali ad applaudire
gli inni nazionali eseguiti dalle orchestre di fiati di Idrija e
Cerkno e ad ascoltare gli interventi dei due Capi di Stato. Fin
dalle premesse, i presidenti hanno voluto andare oltre il
protocollo, con Pirc Musar che ha definito Mattarella "il mio
caro amico Sergio" e il presidente italiano che ha ricambiato con
"cara amica Natasa".
Il Capo dello Stato ha ripercorso le tappe di un progetto
"lanciato ufficialmente in questa piazza nel 2021", segno di una
ritrovata amicizia costruita a partire dall'ingresso della
Slovenia nell'Ue e frutto "del grande valore dell'integrazione
europea". Al punto che oggi italiani e sloveni "sono concittadini
europei", ha detto ancora Mattarella, convinti sostenitori del
valore della cooperazione in un mondo disseminato di conflitti.
"Questo evento - ha ribadito il governatore del Fvg Massimiliano
Fedriga - rimarrà nella storia dell'Europa per la sua capacità di
incontrarsi nelle differenze: dovremmo sentirne tutti la
responsabilità". Chiamati a intervenire sulla piazza-palco anche
i commissari europei Glenn Micallef e Marta Kos, il ministro
italiano della Cultura Alessandro Giuli e la sua omologa slovena
Asta Vrecko, mentre i sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo
Ziberna e Samo Turel, sono stati protagonisti del simbolico
taglio del nastro.
All'evento ha partecipato anche il presidente del Cr Fvg, Mauro
Bordin, accompagnato da numerosi consiglieri. "È davvero
emozionante assistere a questa cerimonia - ha osservato il
massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa - perché anche
solo trent'anni fa un evento di questo genere sarebbe stato
impensabile". "Lì dove un tempo si costruivano muri e si
contrapponevano due sistemi alternativi - ha aggiunto il
presidente, facendo riferimento alle vicende travagliate del
confine orientale nel Novecento - oggi si passeggia passando
dall'Italia alla Slovenia come se non esistesse un confine. Il
muro che proprio qui simboleggiava la guerra fredda e la
contrapposizione tra due Paesi, è diventato un ponte che unisce,
nel segno della cultura".
Bordin è convinto che "l'anno della capitale europea della
Cultura rappresenti una grande opportunità per l'intero Friuli
Venezia Giulia dal punto di vista turistico: da area periferica,
siamo infatti da tempo al centro della nuova Europa, e la vetrina
internazionale di GO!2025 porterà migliaia di visitatori a
scoprire le nostre ricchezze culturali, storiche, naturalistiche
ed enogastronomiche".
Nel ringraziare "gli organizzatori che per anni hanno coltivato
questo progetto, superando brillantemente tutti i test della
candidatura europea" il presidente del Cr Fvg ha auspicato "che
questo anno della Cultura possa rafforzare ulteriormente la
collaborazione transfrontaliera tra Italia e Slovenia, a tutti i
livelli".
ACON/FA