03.02.2025 16:52
VIABILITÀ. CIMPELLO-SEQUALS. PETIZIONE IN CR. BORDIN: SERVE EQUILIBRIO
(ACON) Trieste, 3 feb - Assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di
collegamento stradale Cimpello-Sequals-Gemona del Friuli che
impatti sul territorio del Friuli collinare, con la richiesta
all'Amministrazione regionale di valutare altre soluzioni per
affrontare i temi della viabilità in una prospettiva di
sostenibilità ambientale e sociale, partendo anche dalla
riduzioni delle emissioni climalteranti e del consumo di suolo.
È quanto chiedono gli oltre 14mila cittadini firmatari della
petizione promossa dal Comitato per la Tutela della strada
Quattro venti e delle Colline Moreniche in collaborazione con i
Comuni di Fagagna e Moruzzo, consegnata al presidente del
Consiglio regionale, Mauro Bordin.
La petizione - come spiegato durante l'incontro istituzionale -
nasce dallo studio di fattibilità presentato nei mesi scorsi
dall'assessore regionale a Infrastrutture e territorio, Cristina
Amirante, che ha indicato il cosiddetto "tracciato B Alternativa
Quattro venti" come quello che risulterebbe meglio rispondente
alle necessità della viabilità regionale, ma che, secondo le
comunità dei territori interessati, avrebbe invece "un impatto
devastante dal punto di vista ambientale, paesaggistico e sullo
sviluppo turistico ecocompatibile del territorio".
"Chi ha il compito di prendere le decisioni - ha esordito il
presidente Bordin - deve fare una valutazione tenendo conto, da
un lato, delle esigenze infrastrutturali del territorio e,
dall'altro, di quelle che riguardano la salvaguardia e la tutela
dello stesso, cercando di trovare una soluzione bilanciata".
Bordin ha così ringraziato i promotori della petizione per
l'impegno profuso garantendo "la massima attenzione da parte del
Consiglio regionale e dall'assessore Amirante sulla questione che
sarà discussa e approfondita prossimamente in IV Commissione".
Tra la folta delegazione che ha consegnato la petizione, il
sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio, il sindaco di Moruzzo,
Roberto Pirrò, la ex sindaca Albina Montagnese e il presidente
dell'associazione Quattro Venti, Maurizio Bosa, che hanno
sottolineato "la straordinaria partecipazione e presa di
posizione popolare alla causa, "auspicando che qualsiasi
intervento la Regione voglia portare a termine a riguardo passi
per un percorso condiviso".
ACON/SM-fc