01.02.2025 20:09
ALPINI. BORDIN A LATISANOTTA: ONORARE SACRIFICIO SOLDATI A NIKOLAJEWKA
Il presidente del Consiglio regionale alla commemorazione della
battaglia di Nikolajewka
(ACON) Latisana, 1 feb - "Oggi siamo qui per onorare il
sacrificio di migliaia di giovani soldati che, in condizioni
estreme, hanno affrontato una delle pagine più drammatiche della
nostra storia. Ricordare la battaglia di Nikolajewka significa
ribadire con forza che la guerra porta solo dolore e distruzione.
La memoria deve guidarci nel cammino del rispetto tra i popoli,
affinché tragedie come questa non si ripetano mai più". Con
questo messaggio di pace il presidente del Consiglio regionale
del Fvg, Mauro Bordin, è intervenuto alla cerimonia commemorativa
dell'82esimo anniversario della battaglia di Nikolajewka,
svoltasi a Latisanotta.
L'evento, organizzato dai gruppi Alpini di Latisanotta e di
Latisana, ha visto un'ampia partecipazione delle istituzioni e
della comunità locale. La commemorazione è iniziata con
l'ammassamento presso il Monumento ai Caduti e ai dispersi,
seguito dalla cerimonia dell'alzabandiera e dalla deposizione di
un serto floreale in onore dei caduti. Il corteo ha poi raggiunto
la chiesa di Santa Maria Maddalena, dove si è svolta la funzione
religiosa in suffragio dei soldati morti nella campagna di Russia.
Dopo l'intervento del capogruppo della sezione Alpini di
Latisanotta Italo Perosa, il presidente del Consiglio regionale
ha sottolineato l'importanza della memoria storica e del valore
del sacrificio di chi ha combattuto in condizioni estreme: "La
battaglia di Nikolajewka ha segnato profondamente la nostra
storia, lasciando cicatrici indelebili nelle famiglie e nelle
comunità del nostro Paese. Ricordare significa non solo rendere
omaggio a chi non è più tornato, ma anche riflettere sul valore
della libertà e della democrazia, diritti che non possono mai
essere dati per scontati".
Alla commemorazione erano presenti anche il sindaco di Latisana,
Lanfranco Sette, e la consigliera regionale Maddalena Spagnolo,
oltre a rappresentanti delle istituzioni civili locali, militari
e delle associazioni d'arma, che hanno voluto rendere omaggio a
quanti vissero la tragedia.
"Il ricordo degli alpini e di tutti coloro che hanno affrontato
quel calvario deve essere custodito e tramandato alle nuove
generazioni. È nostro dovere mantenere viva la memoria, affinché
il loro sacrificio continui a essere un monito contro ogni
conflitto e a favore della pace", ha ribadito Bordin.
ACON/AD-mv