30.01.2025 17:29
CANTIERI GREEN. BORDIN IN PORTO VECCHIO TS: IMPEGNO PER SOSTENIBILITÀ
(ACON) Trieste, 30 gen - "Sostenibilità è una parola che
utilizziamo spesso ma deve essere tradotta in modo concreto nelle
attività che si svolgono. Interventi importanti in tema di lavori
pubblici, come questo in Porto Vecchio con escavatori elettrici,
sono la dimostrazione reale di come agire sul campo in modo
sostenibile. Siamo felici che le imprese del nostro territorio
investano in sostenibilità, svolgendo il proprio lavoro nel
massimo rispetto dell'ambiente".
Queste le parole del presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, intervenuto alla conclusione
del primo test per gli escavatori elettrici svoltosi in Italia, a
Trieste, nell'area del Porto Vecchio. L'iniziativa è partita
dalla Adriacos di Latisana che sta curando le operazioni di
risanamento del Viale Monumentale nell'ambito dei lavori per il
recupero della zona portuale, con il restauro e la
riorganizzazione di spazi da restituire alla città. Un cantiere
totalmente green quello del terzo lotto di intervento con
tecnologie a basso impatto ambientale applicate all'attività
edilizia, una vera e propria innovazione che la ditta friulana ha
deciso di portare avanti grazie ai macchinari Hitachi
construction machinery Europe dal mese di ottobre.
Le attività del terzo lotto da 16 milioni di euro comprendono la
realizzazione delle reti di sottoservizi quali fognaure e rete
idrica, linee e impianti elettrici per circa 1,4 km di strade da
costruire e asfaltare oltre a 10mila mq di marciapiedi. Il tutto
in stretta collaborazione con la Sovrintendenza ai Beni culturali
per la valorizzazione degli elementi architettonici storici che
sono la vera connotazione dell'area.
"Questi temi sono all'attenzione della politica - ha continuato
il massimo esponente dell'Assemblea legislativa - e ci vedono
impegnati in un costante confronto anche a livello
internazionale". Per Bordin, agire in un'ottica ambientale
"significa applicare in termini pratici quanto proposto in sede
di programmazione. La sostenibilità deve essere anche di tipo
economico: le innovazioni tecnologiche richiedono tempi e costi
che la politica deve valutare. Il nostro Paese deve agire ad armi
pari con tutti, in un contesto mondiale, dando alle nuove
generazioni le opportunità migliori".
"Quello che si è svolto a Trieste è un test unico nel suo genere
- ha rimarcato Andrea Gallici in rappresentanza di Adriacos -, un
momento di orgoglio e di riconoscimento per i risultati
raggiunti. Grazie a Hitachi per questi mesi di duro lavoro e un
ringraziamento speciale alla città di Trieste".
In conclusione, il responsabile di prodotto dell'azienda
nipponica Hitachi, Nori Kinugawa, ha parlato dell'avanzamento in
campo green negli altri Stati: "Nei Paesi scandinavi ci sono
ingenti sussidi e incentivi per la transizione verso cantieri
green fino a 300mila euro a veicolo: qualcosa che auspichiamo
avvenga anche nel resto dell'Unione europea".
Presente all'evento conclusivo dei test in Porto Vecchio di
Adriacos con Hitachi anche l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente ed energia, Fabio Scoccimarro.
ACON/MV-fc