13.11.2024 18:09
ACQUA. BORDIN A CORNO: CONTRATTI DI FIUME STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE

(ACON) Corno di Rosazzo (Ud), 13 nov - Solo il tre per cento di tutta l'acqua presente sulla superficie della Terra è dolce. Ma si tratta di un 3% di importanza capitale per il genere umano.

Per valorizzare questo patrimonio sono stati messi in campo i contratti di fiume che mettono assieme diverse realtà, dalle istituzioni alle associazioni, dai cittadini ai diversi portatori di interesse. Un sistema che in Friuli Venezia Giulia conta già su numeri importanti se è vero che 7 sono i contratti attivi e altri 4 o 5 sono pronti a partire. Lo ha riferito oggi Francesco Visentin, geografo dell'Università di Udine che svolge il ruolo di coordinatore regionale, nel corso dell'importante convegno organizzato a Corno di Rosazzo, nel salone-pinacoteca di villa Nachini Cabassi.

All'assise ha partecipato anche Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale. Che ha innanzitutto ricordato come "l'acqua rappresenti un bene prezioso sotto tutti gli aspetti: ambientale ovviamente, ma anche turistico ed economico. E insieme a questo patrimonio di bellezza, che in Friuli Venezia Giulia è particolarmente ricco, c'è anche l'aspetto dei fiumi come fonte di rischio a causa dei sempre più frequenti fenomeni idrogeologici innescati dal cambiamento climatico".

"La Regione - ha aggiunto la massima carica dell'Assemblea legislativa, nel corso della prima sessione dei lavori pomeridiani moderati dalla giornalista Alessandra Beltrame - è impegnata da tempo nell'opera di mitigazione, con la regimentazione di tanti corsi d'acqua e opere come il canale scolmatore del Corno che proprio di recente ha celebrato i suoi primi vent'anni con un bilancio molto positivo. Come istituzione dobbiamo infatti garantire prioritariamente la sicurezza dei cittadini e dei loro beni, con decisioni tempestive".

"Ogni fiume - ha osservato ancora Bordin - coinvolge tante e diverse realtà e serve una gestione comune che punti alla tutela, alla valorizzazione ambientale e allo sviluppo delle attività legate ai corsi d'acqua. Il contratto di fiume è una realtà partecipata che mi è sempre piaciuta, e le esperienze avviate in Fvg stanno funzionando: è molto utile coinvolgere i cittadini, le realtà ambientaliste e le associazioni, attraverso uno strumento di partecipazione in grado di raccogliere la maggior parte delle istanze. L'importante è che alla fine si prenda una decisione, condivisa il più possibile ma non necessariamente unanime, perché spesso c'è in ballo la sicurezza delle persone".

Al convegno di Corno ha partecipato per la Regione, in qualità di tecnico, anche Massimo Canali, direttore centrale della direzione Ambiente. ACON/FA



  • L'intervento di Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg, oggi a Corno di Rosazzo
  • Il presidente Bordin, secondo da sinistra nella foto, è intervenuto all'inizio dei lavori pomeridiani del convegno
  • Un primo piano del presidente Bordin durante il suo intervento
  • La sala di villa Nachini Cabassi che ha ospitato il La sala di villa Nachini Cabassi che ha ospitato il convegno sui contratti di fiume