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(ACON) Latisana (Ud), 8 nov - "La Regione destina risorse a molti progetti: analizzando quanto realizzato con questa iniziativa, possiamo constatare ottimi risultati, pur con risorse non enormi. Per noi questo è un investimento per il territorio, per la salute dei cittadini, per il turismo, la cultura e la conoscenza dell'ambiente naturale. Il gran numero di Comuni che hanno aderito, quasi la metà della regione, è la testimonianza del fatto che il nostro Friuli Venezia Giulia ha tanto da offrire. Crediamo che la nostra regione vada promossa e fatta conoscere".

Queste le parole del presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, intervenuto all'incontro a Latisana, insieme alla consigliera regionale Maddalena Spagnolo, sul progetto "Fvg in movimento 10mila passi di salute", sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, portato avanti da Federsanità Anci Fvg, con il coordinamento della direzione centrale Salute, la collaborazione dell'Università di Udine e Promoturismo. 91 i Comuni del territorio aderenti al progetto, che si sono impegnati a realizzare e promuovere percorsi pedonali inclusivi. Il tutto nel panorama del "Piano regionale della prevenzione" programma "Comunità attive" che promuove salute, benessere, invecchiamento attivo e contrasto della solitudine, grazie anche ad un sano stile di vita.

Nel suo intervento, il massimo esponente dell'Assemblea legislativa, ha voluto sottolineare come sia "necessario dare opportunità a chi viene da fuori ma anche che le ricchezze del territorio vengano sfruttate da chi questa regione la abita: il Friuli Venezia Giulia non ha nulla da invidiare dal punto di vista del benessere individuale. Per questi progetti - ha messo in evidenza Bordin - dobbiamo dire grazie a chi si adopera per realizzarli, e nei comuni ciò è reso possibile da tante associazioni, dalle aziende sanitarie, Promoturismo, le varie attività produttive: c'è una sinergia globale fondamentale per rendere alta la qualità della vita".

Fvg in movimento 10mila passi di salute comprende un programma in forte crescita che sta raccogliendo l'apprezzamento da parte dei cittadini e delle amministrazioni locali. A questo proposito, Giuseppe Napoli, presidente di Federsanità Anci Fvg, ha sottolineato la necessità che "i Comuni vadano aiutati a portare avanti questo progetto". Durante l'incontro si è parlato delle politiche per l'invecchiamento attivo e in merito all'aspettativa di vita, il dottor Andrea Iob dell'Azienda sanitaria del Friuli centrale ha affermato il buono stato di salute delle persone over 80 in Fvg rispetto al resto d'Italia ma ha ricordato che comunque "un anziano su due ha una patologia cronica, con fattori di rischio dati da abuso di alcol o tabacco, cattive abitudini alimentari e sedentarietà. Attività come queste aiutano a favorire un corretto stile di vita anche per le persone più anziane". ACON/MV

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