04.10.2024 13:15
FRIULI-CANADA. BORDIN: VOLUME 50 ANNI FOGOLÂRS CI RIEMPIE DI ORGOGLIO
(ACON) Udine, 4 ott - Tanto passato, ma almeno altrettanto
futuro. Il libro sui cinquant'anni della Federazione dei Fogolârs
del Canada, realizzato da Gabriella Colussi Arthur ed edito con
il contributo della Regione Fvg, racconta la storia di
un'emigrazione di successo - con tanti friulani che hanno
letteralmente costruito una parte del Paese nordamericano grazie
alle loro importanti imprese edili - ma anche i legami ancora
solidi con la terra di origine.
Con uno sguardo ai giovani del Fvg che potrebbero andare a fare
esperienza all'estero ma anche ai discendenti degli emigranti,
invitati esplicitamente dal presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin - durante la presentazione del volume nella sala
Pasolini del palazzo di via Sabbadini a Udine - a tornare in
Friuli non soltanto da turisti.
In lingua friulana, Bordin ha raccontato innanzitutto l'emozione
della sua visita nei mesi scorsi a Windsor e Toronto.
"L'esperienza con i Fogolârs all'estero - ha detto il massimo
rappresentante dell'Assemblea legislativa - è una delle cose più
belle che mi siano capitate in questo primo anno e mezzo di
presidenza. Il contatto diretto con i corregionali in Canada mi
ha fatto capire che il loro legame con la terra di origine è
ancora fortissimo, persino più saldo di chi vive qui ogni giorno
e a volte si sofferma solo su quello che non va".
"Quella friulana - ha osservato ancora Bordin - è stata quasi
sempre un'emigrazione di necessità, in momenti della storia in
cui il Friuli Venezia Giulia scontava ritardi e difficoltà. E
oggi possiamo dire con orgoglio ai nostri emigranti che il Friuli
Venezia Giulia è riuscito a risollevarsi e ha conosciuto anzi un
grande sviluppo, tanto da diventare una delle regioni italiane
con la più alta qualità della vita, dotato di servizi molto
efficienti. Dall'altra parte del mondo, gli emigranti hanno
portato in Canada i valori friulani e si sono distinti per le
loro capacità imprenditoriali, acquisendo ruoli importanti nella
società di quel Paese, riconosciuti da tutti".
Il presidente del Cr Fvg - che nell'occasione ha annunciato la
decisione di ospitare in Friuli la prossima assemblea dei
Fogolârs canadesi, nel 2026 anniversario dei 50 anni dal
terremoto - ha poi rivolto un duplice messaggio ai giovani.
Quelli delle famiglie friulane che vivono in Canada "tornino da
noi non solo per un turismo delle radici, ma anche per fare
esperienze di lavoro che potrebbero portarli a scegliere
stabilmente l'Italia e la nostra regione", perché "abbiamo
bisogno di giovani che da una parte hanno il dna friulano e
dall'altra il bagaglio di conoscenze del Paese in cui sono
cresciuti". Mentre i ragazzi del Friuli Venezia Giulia desiderosi
di fare esperienza all'estero alla fine dei loro studi,
dovrebbero essere messi in contatto con i Fogolârs per tenere
vivo questo legame.
Tutto questo lavoro di raccordo, ha concluso il presidente, è
possibile grazie al lavoro delle associazioni e in particolare
dell'ente Friuli nel mondo, rappresentato oggi da Federico
Vicario che ha portato i saluti del presidente Franco Iacop e ha
moderato l'incontro: "Alle associazioni va dunque il
ringraziamento del Consiglio regionale, che resterà sempre al
fianco dei nostri emigranti all'estero".
È stata poi la stessa Gabriella Colussi Arthur a entrare nel
dettaglio del volume, realizzato in tre lingue (inglese, italiano
e friulano) che racconta la storia ma anche il ricco presente dei
Fogolârs friulani. Giuseppe "Joe" Toso, parlando interamente in
marilenghe, ha raccontato la sua esperienza di presidente dei
Fogolârs friulani in Canada. Mentre per il Comune di Udine è
stato il consigliere delegato Alessandro Colautti ad assicurare
la volontà di rafforzare l'attività dell'ente Friuli nel mondo,
nel segno della tradizione ma anche dell'innovazione.
ACON/FA