14.09.2024 17:02
CARNIA LIBERA. BORDIN: DEMOCRAZIA È FRUTTO DI SACRIFICIO E IMPEGNO / 1
Presidente Cr Fvg con Mattarella ad Ampezzo per cerimonia
anniversario della piccola repubblica
(ACON) Ampezzo (Ud), 14 set - "La democrazia di cui possiamo
godere oggi non è un valore da dare per scontato, ma il frutto
del sacrificio e dell'impegno di tanti uomini e donne". È questa
la riflessione di Mauro Bordin, presidente del Consiglio
regionale, a margine della celebrazione degli ottant'anni della
Zona libera della Carnia, oggi ad Ampezzo.
Un anniversario nobilitato dalla presenza del presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia
pubblica nella piazza del comune friulano, al tempo capoluogo di
quella piccola repubblica che per quattro mesi garantì a una
fetta della Carnia una sorta di Liberazione anticipata.
"In questa giornata - ha aggiunto Bordin - celebriamo la storia e
ricordiamo la tenacia del popolo friulano, che anche in quel
periodo tenebroso dimostrò grande amore per la libertà,
combattendo con impegno e passione contro la dittatura".
È proprio questa storia peculiare ad attirare ancora oggi
l'interesse delle istituzioni civili e religiose, come confermano
le frequenti visite di questi anni in Friuli Venezia Giulia da
parte del Capo dello Stato, e anche il recente passaggio a
Trieste di Papa Francesco. "Visite che ci rendono particolarmente
orgogliosi - commenta ancora Bordin -: a nome di tutto il
Consiglio vorrei ringraziare il presidente Mattarella di questa
attenzione che riserva alla nostra regione, in un anno che per
noi è stato davvero speciale".
Alla cerimonia di Ampezzo hanno partecipato moltissimi sindaci
con la fascia tricolore. Accanto a loro anche i consiglieri
regionali Stefano Mazzolini, vicepresidente del Cr Fvg, Massimo
Mentil, Manuele Ferrari, Furio Honsell, Serena Pellegrino,
Massimo Moretuzzo, Manuela Celotti e Massimiliano Pozzo. Presenti
anche il ministro Luca Ciriani, il viceministro Vannia Gava, la
sottosegretaria Sandra Savino e i parlamentari Walter Rizzetto,
Debora Serracchiani e Graziano Pizzimenti.
1 - segue
ACON/FA