05.09.2024 14:15
FRIULI DOC. BORDIN: FESTA DEL SENSO DI APPARTENENZA ALLA NOSTRA TERRA

(ACON) Udine, 5 set - "Friuli Doc siamo noi". È questo lo slogan lanciato dal presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin dal palco della loggia del Lionello, durante la presentazione della grande festa che prenderà il via giovedì 12 settembre a Udine.

E la numero 30 non può certo essere un'edizione qualsiasi, come hanno sottolineato il sindaco del capoluogo friulano, Alberto Felice De Toni, e il suo vice Alessandro Venanzi, che ha riassunto l'importanza della manifestazione scandendo alcuni numeri: 120 stand in 13 diversi luoghi pubblici, duemila addetti ai lavori, 250 artisti che si alterneranno sui sette palchi dedicati alla musica, per un giro di fatturato che si aggira sui 10 milioni di euro grazie alle 400-500mila presenze attese.

"Io credo - ha detto Bordin - che questa festa rappresenti davvero tutto il mondo della friulanità ed esprima al meglio il senso di appartenenza a questo territorio. È la festa di chi organizza Friuli Doc ma anche di chi ne garantisce la sicurezza, e penso alle forze dell'ordine. È la festa di chi lavora negli stand, delle Pro loco sempre presenti, delle osterie che vogliono continuare a essere luogo di socialità, dei nostri prodotti enogastronomici che ci inorgogliscono e contribuiscono a tenere alta l'immagine del Friuli nel mondo".

"Il fatto che siano presenti contemporaneamente i rappresentanti dell'Arlef, della Filologica Friulana e di Friuli nel mondo - ha aggiunto il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa - conferma che qui si respira l'energia e la forza di tutto il Friuli, l'orgoglio di essere friulani".

Bordin ha voluto rivolgere un saluto e un ringraziamento particolare agli ospiti venuti da più lontano, i rappresentanti del Fogolâr Furlan di Perth in Australia, sottolineando "il grande affetto per il Friuli che dimostrano i discendenti dei nostri emigranti, un legame che ho potuto constatare di persona l'anno scorso in Oceania e quest'anno in Canada". Il presidente ha rivolto poi un "grazie" a chi trent'anni fa ha pensato e voluto questa festa, compreso l'ex sindaco di Udine Enzo Barazza, scomparso di recente, ricordato esplicitamente anche da Venanzi.

Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine da sempre al fianco della manifestazione, ha elogiato la scelta di allargare la festa alle altre tre città capoluogo e alle località Unesco, nell'ottica di un Friuli Venezia Giulia che si muove in sinergia per promuoversi e fare impresa. Indirizzo di saluto anche da parte di Franco Iacop, presidente di Friuli nel mondo, e della consigliera udinese Stefania Garlatti-Costa, che ha illustrato le iniziative in lingua friulana previste nel corso della rassegna. Ha partecipato alla presentazione anche il consigliere regionale Massimiliano Pozzo.

Tra le novità dell'edizione 2024, una mappa interattiva per selezionare in anticipo eventi e menu, il villaggio dello sport in piazza Primo Maggio, l'ampliamento delle attività per i bambini in via Cavour, le iniziative di divulgazione enogastronomica organizzate in piazza San Giacomo da Unidoc e Ais Fvg. ACON/FA



  • L'intervento di Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg (secondo da sinistra), dal palco allestito sotto la loggia del Lionello
  • Il presidente Bordin - al centro, accanto al sindaco De Toni, al vicesindaco Venanzi e al presidente della Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo - nella foto di gruppo con i rappresentanti dei Fogolars all'estero
  • Il presidente Bordin durante le interviste al termine della presentazione
  • Un'altra immagine del presidente Bordin durante il suo intervento
  • Il presidente Bordin in un'altra foto di gruppo con gli ospiti australiani e i rappresentanti di Friuli nel mondo
  • Il presidente Bordin (a destra) accanto al sindaco di Udine Alberto Felice De Toni