07.08.2024 17:21
MARCINELLE. BORDIN: DA TRAGEDIA NASCE INTEGRAZIONE E TOLLERANZA POPOLI
(ACON) Trieste, 8 ago - "Se anche da una strage si deve cercare
di trovare un lato positivo affinché tanti uomini non siano morti
invano, allora possiamo dire che dopo la tragedia avvenuta l'8
agosto 1956 a Marcinelle è iniziato il vero processo di
integrazione europea e di tolleranza tra i popoli, dove persone
di lingue diverse condividevano la stessa fatica, la stessa fame,
la stessa speranza di un futuro migliore per i propri cari. Da
non sottovalutare, poi, anche la nascita della consapevolezza del
principio secondo il quale non è invece tollerabile morire sul
luogo di lavoro".
Con queste parole, il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, si fa partecipe della Giornata del sacrificio del lavoro
italiano nel mondo, voluta a imperitura memoria di quanto accade
nella miniera del Bois du Cazier, in Belgio, dove morirono 262
muratori, di cui 136 italiani, 7 dei quali erano friulani.
"E' doveroso ricordare i nostri corregionali di ieri e di oggi
impegnati all'estero, un tempo spesso per poter sopravvivere a
condizioni di miseria assieme alle loro famiglie, oggi alla
ricerca di nuove opportunità. Il passato è stato, ma i
legislatori e amministratori di oggi, noi tutti - accusa Bordin -
abbiamo la possibilità, anzi il dovere di creare quei presupposti
affinché i nostri giovani vadano sì all'estero per fare
esperienza, per imparare nuove tecniche, per confrontarsi, ma poi
abbiano la certezza che anche in Italia si può fare carriera ed
essere remunerati secondo giusti parametri".
"Non da ultimo nella legge di assestamento che l'Aula ha da poco
licenziato - fa presente la seconda carica della Regione - ci
siamo impegnati in tal senso immettendo nuove risorse per la
formazione prima, e per l'occupazione poi, dei nostri ragazzi.
Andare via per voler conoscere è alla base della crescita di
ciascuno di noi, ma non deve diventare l'unica possibilità".
ACON/RCM