19.07.2024 13:03
STRAGE VIA D'AMELIO. BORDIN: MEMORIA DOLOROSA MA LO STATO HA REAGITO
(ACON) Trieste, 19 lug - "Sono passati 32 anni dalla strage di
mafia in via D'Amelio a Palermo, eppure quel momento tragico
resta impresso come pochi altri nella memoria collettiva. Era
infatti ancora viva l'emozione per l'attentato al magistrato
Giovanni Falcone e sembrava che lo Stato vacillasse sotto i colpi
della criminalità organizzata". È la riflessione di Mauro Bordin,
presidente del Consiglio regionale, nel giorno dell'anniversario
della barbara uccisione di Paolo Borsellino e di cinque agenti
della sua scorta.
"Ma quella terribile pagina di storia - osserva ancora il massimo
rappresentante dell'Assemblea legislativa - provocò una reazione,
non solo da parte delle istituzioni e delle forze dell'ordine ma
anche dei cittadini siciliani, sempre meno propensi a scendere a
patti con i poteri criminali. E oggi possiamo dire che lo Stato è
più forte e il Paese nel suo complesso ha delle armi in più, in
una battaglia con la criminalità organizzata che comunque non è
finita".
Via D'Amelio rimanda anche al ricordo di Eddie Walter Cosina, il
poliziotto triestino decorato con la medaglia d'oro al valor
civile. "Va onorato per il suo coraggio e per il suo altruismo -
raccomanda Bordin - perché scelse di trasferirsi a Palermo in
sostituzione di un collega che da poco era diventato papà,
assumendosi i rischi di far parte della scorta di un magistrato
nel mirino della mafia".
ACON/FA