03.07.2024 19:34
SETTIMANA CATTOLICI. MATTARELLA AD APERTURA. BORDIN: PRESERVARE VALORI
(ACON) Trieste, 3 lug - "La 50. edizione della Settimana
sociale dei cattolici rappresenta per il territorio un momento
particolarmente significativo, non soltanto per la presenza di
personalità così importanti, ma anche per gli argomenti trattati
e gli approfondimenti che riguardano la società, l'impegno che il
mondo cattolico profonde quotidianamente. Importanti i temi che
riguardano la solidarietà, la partecipazione, l'inclusione: sono
al centro del dibattito di questi giorni di incontri per dare un
contributo allo sviluppo e alla crescita della società. I valori
cattolici sono fondamentali soprattutto in questi momenti di
profondo cambiamento. Se li dimentichiamo, rischiamo di perdere
la corretta visione della vita".
Queste le parole del presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, durante la cerimonia di apertura, alla presenza del Capo
dello Stato, Sergio Mattarella, della 50. Settimana sociale dei
cattolici in Italia (Il cuore della democrazia) in programma a
Trieste fino a domenica 7 luglio. Quattro giornate fitte di
incontri, laboratori, eventi musicali e dibattiti, che si
concluderanno domenica prossima con la celebrazione
dell'Eucarestia in piazza dell'Unità d'Italia da parte del Santo
Padre.
Circa un migliaio i delegati da tutt'Italia, appartenenti ad
associazioni, Diocesi, enti di volontariato e movimenti che,
assieme ai gruppi e ai visitatori, prenderanno parte ai numerosi
eventi organizzati in città, oltre a partecipare alla convention
presso il Centro congressi Generali in Porto Vecchio.
Si è parlato del lavoro rivolto al sociale, svolto dalle diverse
realtà di solidarietà e cooperazione di tutta Italia, che
rivolgendosi al presidente della Repubblica hanno voluto
sottolineare l'importanza della cultura dell'inclusione, grazie
alla quale tessere trame di comunità per investire
nell'intelligenza e nel cuore delle persone.
Un forte appello ai valori della Chiesa è giunto dal cardinale
Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei il quale, dopo aver
ringraziato il presidente Matterella, definito "Il custode e il
garante della democrazia", ha voluto ricordare la storia della
Settimana sociale dei cattolici in Italia dal carattere
eminentemente sociale: "Nella storia del nostro Paese - ha detto
Zuppi - il cattolicesimo non è rimasto a guardare, ma ha fatto
propri i valori sociali, ponendo forte attenzione alla Patria".
Zuppi ha sottolineato il ruolo di Trieste "crocevia di culture e
popoli, coesa ma ancora segnata dalle profonde ferite della
guerra". Il presidente della Conferenza episcopale italiana ha
parlato della "Chiesa madre di tutti in cui i principi di
inclusione e valorizzazione della vita sono cardini
fondamentali". Ha parlato inoltre della società odierna, in cui
manca la partecipazione alla vita democratica, ponendo
l'attenzione sulla necessità di un rinnovamento politico e
sociale. Zuppi ha ricordato la deriva della società che lascia
indietro i più fragili, facendo cenno al giovane bracciante morto
in questi giorni.
Il presidente Mattarella, dopo i ringraziamenti alle autorità
presenti, è entrato subito nel merito del tema della Settimana
sociale di quest'anno, parlando dell'essenza, dei valori e del
significato odierno della democrazia: "Gli uomini liberi ne hanno
fatto una bandiera, mentre è stata vista dai dittatori del 900
come un nemico". Mattarella ha parlato della non opponibilità tra
i termini di libertà e democrazia che "ha un'anima profonda, non
è soltanto metodo". Il Capo dello Stato ha richiamato alla tutela
dei valori fondamentali e dei diritti che si realizzano
quotidianamente grazie alla democrazia: "Non bisogna però
accontentarsi della democrazia a bassa intensità e confondere il
parteggiare con il partecipare".
"Il cuore della partecipazione democratica - ha continuato il
presidente della Repubblica - sono le persone e la comunità: un
sistema che può funzionare nella comprensione delle necessità
essenziali di ognuno". Mattarella ha parlato dei pericoli della
guerra e di una società spesso non attenta ai più fragili. Ha
voluto anche rammentare il forte attaccamento del mondo cattolico
ai valori dello Stato, citando alcune tra le fondamentali tappe
nel tempo della Settimana sociale.
All'apertura della Settimana cattolica, oltre al governatore
Massimiliano Fedriga e alcuni esponenti della Giunta regionale,
erano presenti anche svariati consiglieri regionali, tra i quali
Francesco Russo, Diego Moretti, Serena Pellegrino, Roberto
Cosolini, Marko Pisani, Carlo Grilli, Giulia Massolino e Carlo
Bolzonello.
ACON/MV-fc