21.06.2024 12:45
ARTE. BORDIN: MOSTRA GIANFRANCESCO RENDE ONORE A GRANDE STORIA GDF
(ACON) Trieste, 21 giu - Un grande amore per l'arte, per la
divisa delle Fiamme gialle, ma anche per Trieste, dove ha
prestato servizio per alcuni anni nel Corpo della Guardia di
finanza e dove ha trovato in Sergio Molese, professore e critico
di storia dell'arte, un grande amico.
Sono questi gli ingredienti della mostra personale del
consigliere nazionale Anfi, tenente e maestro Michele
Gianfrancesco, inaugurata presso la Camera di commercio in piazza
della Borsa a Trieste. "Una personale - come spiegato dallo
stesso Gianfrancesco - che vuole esprimere lo spirito di
consonanza con la poesia della città della bora, per temi
prescelti, ma anche con il Corpo della Guardia di finanza in cui
ho militato dal 1973 al 1976".
Proprio per onorare quella divisa, oggi il tenente Gianfrancesco
ha voluto donare al comando regionale Gdf del Friuli Venezia
Giulia, in occasione del 250esimo anniversario della fondazione
delle Fiamme gialle di Trieste, un'opera da lui realizzata e che
raffigura due militari delle truppe leggere del 1977 in
perlustrazione. "Prima di dipingerla - ha spiegato Gianfrancesco
- mi sono documentato presso il museo storico della Guardia di
finanza, esaminando nei particolari divisa e armi. È un'opera
unica nel suo genere".
Alla cerimonia di consegna ha preso parte anche il presidente del
Consiglio regionale, Mauro Bordin, che si è complimentato per le
opere di Gianfrancesco in quanto "esprimono ancora un grande
senso di appartenenza al Corpo delle Fiamme gialle".
"Quella della Guardia di finanza è una storia lunghissima - ha
detto ancora Bordin -: uomini e donne hanno saputo onorare questa
divisa con azioni e gesti importanti. Il mio appello, quale
istituzione civile, rivolgendomi alle istituzioni militari, è
quello di continuare a far squadra per far capire ai cittadini
l'importanza delle istituzioni nel nostro Paese. Lo possiamo
fare, prima di tutto, con il nostro agire quotidiano nei compiti
che assolviamo". "Il mio augurio - ha concluso Bordin - è che le
Fiamme gialle possano avere anche in futuro uomini e donne in
grado di lavorare con il medesimo impegno profuso finora".
La personale è stata dedicata anche al professor Sergio Molese.
"Un caro amico - ha spiegato Gianfrancesco - che ha creduto nella
mia arte. Quando sono venuto a conoscenza della sua morte sono
rimasto molto addolorato".
A lui il maestro ha dedicato un'opera che lo rappresenta nella
sua Trieste. "Molese - ha concluso Gianfrancesco - ha
testimoniato, con autenticità e disinteresse, i valori culturali
e umanistici della città di Trieste, documentando non solo gli
aspetti storici dell'arte, ma anche gli aspetti di una civiltà
che dalla terra del Carso affonda le sue radici e testimonia
l'autenticità, l'amore e i caratteri della sua gente".
ACON/SM-fa