12.06.2024 11:55
LIBERAZIONE TRIESTE. BORDIN: EVIDENZIA IL VOLER APPARTENERE ALL'ITALIA
(ACON) Trieste, 12 giu - "La liberazione di Trieste, dopo
quaranta giorni di occupazione da parte delle truppe del
Maresciallo Tito, fu tappa fondamentale per il ritorno della
città all'Italia. È oggi più che mai importante sottolineare i
valori di libertà e rinascita che accompagnano celebrazioni come
questa. I triestini, dopo l'orrore delle foibe, dichiararono
apertamente la volontà di appartenere all'Italia: una scelta che
deve contribuire ad unire le tante anime di questa città".
Queste le parole del presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, che ha preso parte questa mattina a Trieste, presso la
sala del Consiglio comunale, alle celebrazioni della Giornata
della liberazione della città di Trieste dall'occupazione
jugoslava con alzabandiera e saluto alle Forze dell'ordine
presenti in piazza Unità d'Italia.
Una solenne commemorazione a cui hanno preso parte anche gli
assessori regionali alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro,
alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, e il consigliere
regionale Michele Lobianco. Questa commemorazione è nata alcuni
anni fa dalla delibera di Giunta del capoluogo regionale e
dall'attribuzione, alla città, della Medaglia d'oro al valor
militare perché "sottoposta a durissima occupazione straniera,
subiva con fierezza il martirio delle stragi e delle foibe, non
rinunciando a manifestare attivamente il suo attaccamento alla
Patria".
Il 12 giugno di settantanove anni fa, le truppe del IX Corpus
dell'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, che il 1
maggio avevano occupato Trieste proclamandone l'annessione alla
Jugoslavia, lasciarono la città in base agli accordi di Belgrado
del 9 giugno 1945. Una giornata importante, come sottolineato
anche dal vicesindaco Serena Tonel, che ha parlato del valore del
ricordo e del rispetto per chi ha perso la vita in quei giorni.
ACON/MV-rcm