24.04.2024 11:58
FESTA DEL FRIULI. PRESIDENTE CR: 3 APRILE ORMAI NEL CUORE DELLA GENTE
Celebrazione in aula. Il governatore ricorda l'importanza di
identità e radici forti
(ACON) Trieste, 24 apr - Non solo un momento istituzionale, ma
anche uno stimolo all'impegno politico per ribadire il sostegno
alla lingua e alla cultura friulana, che al pari delle altre
minoranze linguistiche costituisce l'asse portante dell'autonomia
del Friuli Venezia Giulia. Così il presidente del Consiglio
regionale ha celebrato oggi in Aula la Festa della Patria del
Friuli che, ogni 3 aprile, ricorda un momento storico di decisiva
importanza, l'atto con il quale l'imperatore Enrico IV concesse
al patriarca Sigeardo il potere temporale sulla contea del Friuli.
Il presidente ha ricordato, accanto alla celebrazione ufficiale
che quest'anno è stata ospitata da Tarcento, le decine e decine
di iniziative disseminate sul territorio, che legge come una
conferma di quanto la data del 3 aprile sia ormai entrata nel
cuore dei friulani. Manifestazioni che testimoniano la rinnovata
consapevolezza con la quale tanti cittadini si sono riappropriati
del loro passato e che è sfociata, ha sottolineato ancora il
massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa, in leggi
importanti a livello nazionale e regionale.
Il presidente è convinto che l'apertura al mondo e i rapporti
diretti e cordiali con i popoli vicini non possano prescindere da
un altrettanto forte sentimento di identità, tanto più prezioso
in una fase di inverno demografico come quella attuale. Al di là
del momento istituzionale, la Festa del 3 aprile diventa allora
un'occasione per ringraziare chi nel tempo è riuscito a fare del
Friuli una comunità che la massima carica del Consiglio regionale
ha definito forte, radicata, orgogliosa e pronta a difendere le
proprie origini.
È poi intervenuto in aula il governatore del Friuli Venezia
Giulia che ha ricordato come dal 3 aprile 1077 la lingua friulana
sia diventata uno strumento di comunicazione a tutto campo,
utilizzato a livello giuridico, culturale e letterario, ma anche
come all'interno della Patria del Friuli venissero riconosciute
pure le altre lingue parlate sul territorio, di origine germanica
e slava, con una organizzazione pubblica che in qualche modo ha
anticipato gli ordinamenti degli Stati democratici.
Anche la massima carica della Regione è convinta che
l'attaccamento alle radici sia fondamentale per far crescere le
comunità: si può avere un rapporto sano col mondo solo se si
hanno radici forti che spingono all'aiuto reciproco, consapevoli
da dove si proviene per avere più forza di andare avanti e
costruire un futuro migliore.
ACON/FA-fc