29.03.2024 14:34
AZIENDE. BORDIN: DA 60 ANNI LIVON AMBASCIATORE DI QUALITÀ DEL VINO FVG
(ACON) Dolegna del Collio (Go), 29 mar - "Un traguardo
importante e non scontato, soprattutto quando ci si arriva con
successo ed energia". È il messaggio di gratitudine espresso dal
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, alla famiglia
Livon, titolare dell'omonima azienda vitivinicola, "per la sua
storia di passione lunga sessant'anni che ha impegnato tre
generazioni nel promuovere e valorizzare il territorio e il
nostro patrimonio vitivinicolo, davvero straordinario per le sue
caratteristiche".
A ricordare i sessant'anni di attività - durante la visita
iniziata all'azienda di San Giovanni al Natisone e poi proseguita
tra le splendide colline di Dolegna del Collio, organizzata
dall'Unione nazionale cavalieri d'Italia (Unci) - è stato Valneo
Livon: "La nostra famiglia ha raggiunto e superato il mezzo
secolo di storia e fin dagli albori del percorso ci siamo
impegnati all'insegna della cura e della dedizione rispetto ai
territori che abbiamo cercato di interpretare con intensa
gratitudine, e dove poi abbiamo ampiamente investito".
"Prima di tutto il Collio, la culla delle nostre passioni, la
terra che custodisce il nostro legame più profondo e sincero con
l'arte del fare vino. Mio papà Dorino, fondatore dell'azienda
agricola Livon, nel 1964 - ha spiegato Valneo - ha deciso di
materializzare questo intenso richiamo alla terra proprio sulla
complessità di queste colline, da sempre terre di confine, con
l'innata propensione all'armonia e all'equilibrio".
Con 180 ettari e tre cantine in Friuli Venezia Giulia, oltre a
quelle in Toscana e in Umbria, l'azienda Livon rappresenta
un'importante realtà vitivinicola, come spiegato da Matteo Livon,
amministratore unico e figlio di Valneo: "La fortuna della nostra
famiglia è rappresentata anche dalla continuità di valori e
filosofia che a distanza di 60 anni rimangono centrali nel
muovere le nostre progettazioni. Mi sento estremamente grato e
onorato per questo passaggio di testimone che porta con sé
moltissime responsabilità e lavoro ma anche molte soddisfazioni.
I lavori e gli investimenti nati dall'idea di mio nonno e
fermentati con mio padre e mio zio mi portano oggi a viaggiare in
tutto il mondo come ambasciatore di qualità made in Italy".
Bordin, nel ringraziare il presidente Unci Carlo Del Vecchio per
l'organizzazione della visita, ha sottolineato il valore del
passaggio del testimone di padre in figlio: "Le aziende si
sviluppano nel tempo perché di generazione in generazione c'è lo
stimolo di crescere per fare qualcosa di nuovo. Se i giovani
hanno la volontà di portare avanti la tradizione, continuando in
questo modo ad amare la regione e i suoi prodotti, riescono anche
a promuovere e a far conoscere il Friuli Venezia Giulia ovunque.
Il territorio è il nostro vero e unico valore aggiunto e va
comunicato in modo unitario: in questo senso la Regione sta
promuovendo convintamente il mondo vitivinicolo anche fuori dai
confini nazionali".
Durante la visita è stata colta l'occasione di apprezzare
l'acetaia, che vanta 34 anni di produzione di aceto balsamico di
altissima qualità per uso esclusivamente privato, grazie anche
alle diverse essenze del legno che costituiscono le botti.
ACON/AD-fa