11.03.2024 11:53
IA. BORDIN APRE CONVEGNO TS: EQUILIBRIO E BUON SENSO IN USO TECNOLOGIE
(ACON) Trieste, 11 mar - Equilibrio e buon senso. Restano
questi i requisiti fondamentali per maneggiare ogni nuova
tecnologia, compresa l'intelligenza artificiale che promette di
cambiare la nostra vita quotidiana.
Lo ha detto oggi Mauro Bordin, presidente del Consiglio
regionale, aprendo il convegno organizzato nell'aula di piazza
Oberdan per mettere a confronto gli esperti con i decisori
pubblici e approfondire le sfide che l'intelligenza artificiale
pone in particolare alla politica e all'amministrazione.
"Quando si affaccia una nuova tecnologia - ha esordito Bordin,
nel ringraziare il vicepresidente Francesco Russo che ha proposto
questo momento di confronto all'Ufficio di presidenza del Cr -
non possono mancare i dubbi, ed è naturale che ciò avvenga. Oggi
ad esempio si pone attenzione al percorso di apprendimento delle
macchine che in qualche caso non richiede neppure la supervisione
umana. Ma anche quando è l'uomo a fare la formazione, bisogna
vigilare sulle scorciatoie mentali e sui pregiudizi che
potrebbero viziare le informazioni fornite". Il presidente della
massima Assemblea legislativa ha fatto riferimento alla decisione
di alcuni Stati di sperimentare l'Ia nel sistema giudiziario, per
l'elaborazione di dati che calcolino le probabilità di recidiva
di persone che hanno commesso un reato. "È necessario in questo
campo - ha aggiunto Bordin - un approccio condiviso da parte dei
diversi Stati, e c'è bisogno di un codice etico".
In ogni caso "è il mondo politico che è chiamato a prendere le
decisioni, in un confronto costante con i tecnici e gli esperti,
garantendo attenzione alla privacy dei cittadini nella gestione
dei dati e vigilando sugli impatti nel mondo delle professioni".
Del resto l'Ia può entrare negli stessi meccanismi delle
assemblee legislative, "ad esempio nella fase di ricerca ed
elaborazione dei dati che servono poi a prendere le decisioni".
In termini generali, il presidente del Cr è convinto che sia
"necessario mantenere alla guida la mente umana, dotata di
pensieri e sentimenti che per fortuna sono preclusi alle
macchine. Dobbiamo tenere in esercizio e in forma il nostro
cervello, senza far diventare troppo invasiva un'evoluzione
tecnologica che nel giro di pochi decenni ha già cambiato il
nostro modo di cercare ed elaborare informazioni e calcoli,
indebolendo di fatto il nostro lavoro intellettuale".
"Da sempre ogni grande innovazione - ha concluso Bordin - può
essere utilizzata per il progresso e il benessere, ma può anche
portare conseguenze dannose. Un esempio sono i droni, utilizzati
per fare fotografie e riprese video e poi trasformati in
strumenti militari. E questo comporta criticità in un contesto
internazionale non sempre guidato da persone con il necessario
equilibrio".
ACON/FA