23.02.2024 17:51
FEMMINICIDI. INCONTRO CON GUADAGNO. BORDIN: BENE SENSIBILIZZARE

In Biblioteca Paladin lo scrittore, figlio di una donna uccisa: le istituzioni facciano di più

(ACON) Trieste, 23 feb - Sua madre, Carmela, fu uccisa dal marito il 25 aprile del 2010. Una data che, come lo stesso Pasquale Guadagno racconta nel suo libro "Ovunque tu sia", pubblicato lo scorso anno, non "dimenticherà mai" e dopo la quale ha dovuto "ricominciare a vivere una nuova vita piena di difficoltà e di dolore, sentendosi spesso abbandonato dalle istituzioni".

E come lui - è stato detto nel corso dell'incontro organizzato oggi dalla Crpo Fvg (Commissione regionale per le pari opportunità) in biblioteca Paladin - ci sono molti orfani di femminicidio che restano in qualche modo invisibili agli occhi dello Stato e delle autorità competenti.

Sono stati tanti gli spunti di riflessione portati da Guadagno, 27enne udinese di origini partenopee, durante l'incontro organizzato dal gruppo di lavoro su Salute, politiche sociali e contrasto alla violenza contro le donne della Crpo.

Una conferenza che mirava a sensibilizzare sulla tematica del femminicidio e sulle vittime di violenza, per le quali - è stato detto da Guadagno e dalla presidente della Crpo Fvg, Dusy Marcolin - ancora non sono abbastanza le azioni concrete di supporto. Non solo a livello nazionale.

"Anche se siamo nella fase conclusiva del mandato della Crpo - ha dichiarato Marcolin - non ci fermeremo qui. Faremo in modo che anche chi verrà dopo di noi continui a impegnarsi per supportare attivamente le vittime di violenza e di continuare la sensibilizzazione sul tema".

"La violenza sulle donne - ha commentato a sua volta il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin - può avere molteplici forme. Molti uomini mettono in atto dei comportamenti ingiustificabili che si ripercuotono non solo sulle donne, ma anche sui figli che diventano vittime indirette. Ben vengano dunque queste iniziative di sensibilizzazione".

"Certo - ha aggiunto il presidente dell'Aula - riconosciamo che questo è un piccolo granello, ma tanti granelli insieme possono dar vita a qualcosa di più grande. A Pasquale auguro di continuare a perseguire la sua mission sul tema e di trasmettere al maggior numero possibile di persone la sua importante testimonianza".

"Non sono qui per parlare semplicemente della mia storia - ha esordito Guadagno - ma oggi voglio sollecitare la Regione Fvg a intervenire e far capire meglio dove c'è ancora del lavoro da fare". Il giovane ha fatto riferimento alla legge dell'agosto 2021 con la quale il Consiglio ha preso l'impegno di "promuovere e sostenere misure per gli orfani di crimini domestici" e il cui regolamento di attuazione è stato varato pochi mesi fa.

"Il regolamento - ha spiegato ancora il giovane scrittore - ha previsto il riconoscimento di un contributo integrativo una tantum pari a 3000 euro che dovrebbe servire a saldare i debiti che gli orfani di femminicidio si sono creati negli anni per affrontare le cure psicologiche e per sostenerli nella loro realizzazione personale e professionale. Ma questo contributo copre al massimo solo un anno di sedute dallo psicologo, mentre le esigenze dei ragazzi e bambini che si ritrovano ad affrontare il mondo con addosso un trauma enorme, sono molto più complesse".

Di qui l'appello alla Regione a fare ancora di più. "Siamo ragazzi - ha proseguito il giovane - a cui è stata strappata l'infanzia e abbiamo minori possibilità rispetto ai nostri coetanei che hanno avuto la fortuna di avere una famiglia che li aiutasse anche a sostenere gli studi". Guadagno è poi passato a raccontare del rapporto conflittuale con suo padre che finirà di scontare la pena tra qualche giorno e di come è nato "Ovunque tu sia": "Quando ho iniziato a mettere nero su bianco la mia storia non pensavo di certo di farne un libro, ma scrivere, per me, è stata una sorta di terapia contro il dolore che provavo e che ho nascosto per anni, facendo quasi finta che nulla fosse accaduto".

Pasquale ha, infine, chiesto il supporto della Regione per l'inaugurazione, il prossimo 25 aprile, della sede udinese dell'associazione istituita da Gio Squillo e dedicata agli orfani e alle vittime di femminicidio. In quell'occasione verrà installato un muro delle bambole, in cui saranno riportati i nomi di tutte le donne vittime di violenza domestica che hanno perso la vita nel corso degli anni.

L'impegno da parte degli esponenti della Crpo, tra cui la coordinatrice del gruppo di lavoro Renata della Ricca, è quello di continuare a portare alle istituzioni le criticità sollevate da Guadagno. ACON/SM-fa



  • Da sinistra: Giulia Massolino (Patto per l'autonomia-Civica fvg), il presidente Mauro Bordin, Pasquale Guadagno e Renata della Rocca
  • Dusy Marcolin, presidente della Crpo Fvg
  • Un momento dell'incontro in biblioteca
  • Pasquale Guadagno