21.02.2024 12:53
FRIULANO. PRESENTATO NUOVO PROGRAMMA RADIO RAI. BORDIN: ORA ANCHE TV
(ACON) Udine, 21 feb - Centoquarantaquattro Comuni su un totale
di 215. Non occorre avere la laurea in matematica per capire che
la lingua friulana è profondamente radicata in regione,
minoritaria più da un punto di vista formale che sostanziale.
Tanti sono infatti i municipi che aderiscono all'Aclif,
l'Assemblea delle comunità linguistiche friulane. E tutti questi
Comuni verranno raccontata settimanalmente dalla Rai del Fvg -
ogni sabato alle 14, a partire dal 3 marzo - attraverso una nuova
trasmissione radio in marilenghe dal titolo "Friûl in Comun. Vôs
e iniziativis dal teritori", condotta da Arianna Zani, Giacomo
Plozner e Marco Fornasin.
Un format snello, di 7-8 minuti per ciascun Comune - è stato
detto nel corso della conferenza stampa di oggi nel palazzo della
Regione di via Sabbadini, alla presenza dei vertici di Rai e
Aclif - in cui dapprima il sindaco e poi il rappresentante di
un'associazione racconteranno il loro territorio. Ogni puntata
darà spazio a due diversi municipi e già domani sono in programma
le prime registrazioni, che riguarderanno Capriva del Friuli e
Cormons. L'obiettivo è di coprire tutti i 144 municipi che
aderiscono all'Aclif, ma dopo il primo ciclo di 7 puntate ci sarà
bisogno di una pausa da aprile alle elezioni europee di giugno
per rispettare la par condicio.
"Sono davvero soddisfatto - ha commentato Mauro Bordin,
presidente del Consiglio regionale - non solo a livello
personale, ma dell'intera Assemblea che di recente ha votato
all'unanimità un documento che chiedeva di potenziare
l'informazione in lingua friulana in Rai. Si tratta dunque di una
battaglia condivisa, e oggi vedo con piacere qui in sala i
consiglieri Diego Bernardis e Markus Maurmair, che in questo
sviluppo credono da tempo".
"La tutela delle lingue minoritarie non è soltanto prevista per
legge - ha aggiunto il presidente - ma riveste anche un contenuto
editoriale importante, considerando il grande bacino di
destinatari: nei nostri territori si parla in friulano ogni
giorno in famiglia, tra amici, al bar, davanti alla tv. Proprio
per questo abbiamo chiesto alla Rai di potenziare le trasmissioni
in marilenghe, perché è la gente che lo vuole".
Bordin ne è così convinto che propone alla Rai "un ulteriore
passaggio. Mi piacerebbe - ha detto il massimo rappresentante
dell'Aula, rivolgendosi al direttore della sede Rai Fvg Guido
Corso e alla vicedirettrice Relazioni istituzionali, Donatella
Pace - che questo format diventasse anche video, una trasmissione
televisiva. E non lo dico solo per chi vive in Fvg ma anche per
le comunità friulane al di fuori del nostro Paese, che conservano
rapporti stretti con la nostra regione come ho potuto constatare
anche nel corso di una recente visita in Australia. La Rai ha
potenzialità enormi da questo punto di vista, e per questo vi
chiedo di andare oltre, convinto che una scelta del genere possa
darvi importanti riscontri anche in termini di audience".
Bordin ha inoltre lanciato l'idea di raccontare i friulani che
vivono all'estero attraverso trasmissioni che - anche con l'aiuto
delle moderne tecnologie - mettano in risalto le esperienze dei
Fogolârs furlans, "dove si mescolano tante storie personali in
grado di emozionare ascoltatori e telespettatori".
Ha applaudito all'iniziativa anche Daniele Sergon, sindaco di
Capriva del Friuli e presidente dell'Aclif, mentre Corso e Pace
hanno inquadrato la nuova trasmissione nell'ambito della missione
del servizio pubblico, incaricato di raccontare i territori.
ACON/FA