10.02.2024 16:24
GIORNO RICORDO. BORDIN: DA QUI I GIOVANI COSTRUISCANO UN MONDO DI PACE
(ACON) Trieste, 10 feb - "Le vostre lacrime sono le nostre
lacrime. Le vostre storie sono le nostre storie e sono storie di
famiglia".
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Basovizza
(Trieste) per il Giorno del Ricordo, si è rivolta ai familiari
delle persone che nel secondo dopoguerra furono gettate nelle
foibe e agli esuli delle terre di Fiume, Istria e Dalmazia.
La premier ha salutato le centinaia di persone presenti, tra
autorità militari, civili, religiose, semplici cittadini e
tantissimi studenti, che per ore sono rimaste assiepate nel
piazzale del sacrario simbolo nazionale di quelle tragedie e
luogo di ritrovo per celebrare il 10 febbraio.
Alla cerimonia, così come all'inaugurazione del Treno del
Ricordo, appositamente allestito con una mostra multimediale e
l'esposizione delle masserizie degli esuli, partenza domani dal
binario 1 della stazione ferroviaria di Trieste con arrivo a
Taranto il 27 febbraio prossimo, non è voluto mancare il
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, che ha definito
l'evento "una giornata importante che credo dimenticheremo
difficilmente, perché non solo abbiamo reso onore a tante vittime
innocenti, ma abbiamo riconciliato il Paese con la Storia
portando avanti quel percorso volto a trasmettere alle nuove
generazioni la verità di quanto accaduto in un periodo
drammatico".
"È necessario testimoniare, condannare e non dimenticare mai. È
difficile perdonare questi accadimenti e il modo in cui si sono
svolti, è difficile voltare pagina - ha rimarcato Bordin -, ma è
necessario che i giovani costruiscano un mondo di pace partendo
dalla drammaticità di quegli eventi. Alle vittime e ai loro
familiari, va il pensiero più forte e sentito delle istituzioni e
di tutti i cittadini della nostra regione e della nostra bella
Italia".
ACON/RCM