29.01.2024 15:08
GIORNO MEMORIA. BORDIN: NESSUN BAMBINO RESTI SOLO PER FOLLIA UOMINI
(ACON) Campoformido (UD), 29 gen - Un dolore straziante che
l'ha segnata per tutta la vita. Un'immagine indelebile quella in
cui le hanno portato via per sempre il suo papà, che non ha fatto
più ritorno. Le parole di Anna Maria Pagani hanno commosso i
tanti cittadini presenti davanti al Municipio di Campoformido per
la cerimonia della posa della Pietra di inciampo dedicata a suo
padre Eutimio Pagani, deportato a Mauthausen.
"Iniziative come queste, promosse in occasione del Giorno della
Memoria - ha commentato Mauro Bordin, presidente del Consiglio
regionale del Fvg - ci ricordano una delle più brutte pagine
della storia, in cui l'umanità ha toccato il livello più basso.
Episodi come quelli vissuti da Anna Maria, purtroppo, sono
successi a tanti altri bambini e continuano ad accadere
oggigiorno nel mondo, a dimostrazione che l'uomo è ancora in
grado di commettere dei gesti inqualificabili".
Alla cerimonia, condotta dal vicesindaco Christian Romanini,
oltre alle autorità civili e militari hanno partecipato anche i
ragazzi delle scuole di Campoformido che, in silenzio, hanno
ascoltato la testimonianza di Anna Maria mentre ricostruiva, tra
le lacrime, il momento dell'arresto, avvenuto quando era ancora
bambina - all'epoca aveva sette anni - sotto i suoi occhi.
"È partito e non ha fatto più ritorno, un ricordo che ho impresso
nella mia mente e che non posso dimenticare. La speranza - ha
detto ancora Pagani - è che iniziative come questa servano per
ragazzi e adulti a non ripetere gli errori del passato: la
partecipazione così numerosa mi ha ripagato del grande dolore
vissuto fino ad ora e per questo ringrazio l'Amministrazione
comunale di Campoformido che per risalire fino a me ha
rintracciato i miei parenti in Sudafrica, per poi ricostruire i
miei spostamenti, la mia storia e quella di mio padre".
"Eutimio Pagani è una delle vittime tra i nostri concittadini
deportati e morti in campo di concentramento. Per ricordarlo - ha
sottolineato il sindaco Erika Furlani - abbiamo deciso di
posizionare la Pietra d'inciampo di fronte all'entrata del
Municipio di Campoformido, in quanto riteniamo si tratti della
casa di tutti i cittadini. Così facendo, come ricordato dalla
senatrice a vita Liliana Segre, oggi abbiamo fatto il funerale a
quelle persone che non hanno potuto averne uno".
"L'auspicio - ha concluso Bordin - è che ai tanti giovani
presenti oggi qui a Campoformido sia arrivata la voglia di
approfondire quanto sia successo e comprendere che al centro
della nostra vita, a partire dalla quotidianità, deve esserci
prima di tutto il rispetto del prossimo".
Prima del termine della cerimonia è stato letto anche il
messaggio inviato, per l'occasione, dal presidente della Regione
del Fvg Massimiliano Fedriga che ha ricordato come "le Pietre di
inciampo dell'artista Gunter Demnig sono come nodi nelle nostre
coscienze che ci richiamano al dovere quotidiano di fermarci
davanti alle ingiustizie perpetrate nella storia, siano state
discriminazioni religiose, razziali o politiche. Oggi quel
messaggio si fa estremamente attuale".
ACON/LI-fa