20.12.2023 14:46
FINE ANNO. BORDIN: CON CONTRIBUTI DIRETTI CR PIÙ VICINO A CITTADINI

(ACON) Trieste, 20 dic - È una delle grandi novità dell'anno che si sta per chiudere: per la prima volta il Consiglio regionale potrà distribuire direttamente sul territorio contributi tra i 1000 e i 5000 euro ad associazioni, comitati, fondazioni, parrocchie e altri enti privati senza fini di lucro, per promuovere nei modi più diversi il Friuli Venezia Giulia.

Il presidente Mauro Bordin ha voluto sottolineare l'importanza di una misura che giudica alla stregua di "una svolta". Resa possibile "dallo spirito di collaborazione dei componenti dell'ufficio di presidenza e dei capigruppo consiliari, al termine di un confronto che ha smussato le iniziali divergenze di opinioni e ha portato all'approvazione unanime della norma e del regolamento". L'obiettivo è appunto quello di venire incontro "alle tante realtà associative che non abbiano già attivo per lo stesso progetto un canale di finanziamento con la Regione. Penso, tanto per fare qualche esempio, a iniziative legate all'anniversario di un'associazione, a libri di interesse locale, a convegni su tematiche sociali, a un dvd che metta in risalto l'attività di una banda musicale". Tutti gli ambiti, da quello culturale a quello ambientale a quello sportivo, possono rientrare nel novero dei progetti finanziabili.

"A bilancio ci sono risorse per 1 milione, ma nulla preclude che possano essere incrementate nel corso dell'anno. E a gennaio ci sarà il primo avviso pubblico", ha spiegato ancora Bordin, soddisfatto per l'approvazione di "un regolamento snello, leggibile e chiaro, a differenza di alcuni bandi che a volte mettono in difficoltà le associazioni: vorrei ringraziare tutta la struttura del Cr per il lavoro svolto in questi mesi". La novità dei contributi si inserisce in una filosofia più ampia, quella di avvicinare sempre di più i cittadini al Palazzo. "Dobbiamo garantire - ha spiegato il presidente ai giornalisti radunati per la conferenza stampa di fine anno - la vitalità e l'energia del mondo associativo, fondamentale per le nostre comunità indebolite dalla denatalità. E dobbiamo continuare a portare nei corridoi dell'aula mostre ed eventi, grazie al lavoro dell'Ufficio di gabinetto e della Biblioteca Paladin, valorizzando le diverse realtà del territorio. Chi passa di fronte al palazzo del Consiglio regionale dovrebbe sentire la curiosità di entrarvi".

Quanto alla possibilità invece di "uscire", portando i rappresentanti politici sul territorio, Bordin ha spiegato che "l'idea è valida, ma si scontra con una struttura complessa, non foss'altro perché abbiamo 49 consiglieri. Ma non è impossibile pensare a un evento o a una commemorazione particolare, ad esempio i 50 anni dal terremoto che verranno ricordati nel 2026". Spetta in ogni caso "a ogni singolo consigliere - ha concluso il presidente - dialogare a fondo con i cittadini sul proprio territorio, recependone le istanze. La lontananza che tante persone avvertono dalla politica è un nostro demerito: la politica negli ultimi anni ha perso più tempo a denigrarsi che a trasmettere messaggi positivi, quando invece siamo chiamati a dare ai cittadini il senso del rispetto verso le istituzioni". ACON/FA



  • Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale
  • Il presidente Bordin intervistato dalle televisioni alla fine della conferenza stampa
  • Il presidente Bordin (secondo da destra) sui banchi della presidenza accanto al vicepresidente Francesco Russo
  • Un altro momento della conferenza stampa