12.12.2023 14:59
NATALE. BORDIN: MOSTRA PRESEPI IN CR SIMBOLO TRADIZIONI E CRISTIANITÀ
(ACON) Trieste, 12 dic - "La tradizione che prende forma" è il
titolo della rassegna presepiale delle Pro Loco del Friuli
Venezia Giulia edizione 2023, ma anche la conferma
dell'ospitalità data dal Consiglio regionale a quella che, da
vent'anni, è vera espressione di opera artigiana. Anche in
occasione di questo Natale, infatti, il Palazzo di piazza Oberdan
6, a Trieste, si presta ad essere scenario per una ventina di
lavori di altrettanti maestri presepisti che hanno saputo dare
ricchezza ad oggetti e materiali poveri.
Ad evidenziare l'aspetto del presepe quale mezzo per tramandare
valori e tradizioni delle comunità del Fvg, ma anche quello di
veicolo di attrazione turistica, è stato il presidente del
Consiglio, Mauro Bordin: "Si tratta dell'espressione massima
della nostra cristianità e dei nostri principi, oltre che di pace
e amore. Però non è l'unico aspetto degno di nota. Basti pensare
al presepe di Lignano: sono molte le corriere di visitatori che
arrivano da fuori regione, ma non da meno addirittura
dall'estero, per ammirare le statue di sabbia."
A fargli eco, il presidente del Comitato regionale Fvg
dell'Unione delle Pro Loco d'Italia (Unpli), Valter Pezzarini:
"Parliamo di 174 siti recensiti (lo scorso anno erano 167) per
poter ospitare oltre 2.500 rappresentazioni della natività, vere
opere d'arte di artigiani curatissime nei particolari e nei
materiali. Oltre che della partecipazione di 59 scuole (18 per la
prima volta), tra primarie e dell'infanzia. Il che significa
insegnanti e famiglie che si sono adoperati nella ricerca
storica, dei materiali e della cristianità. Oltre a una
collaborazione con PromoTurismoFvg, che ha permesso di recensire
21 siti adatti ad essere visitati anche da gruppi provenienti
dall'estero e la creazione del sito web dove visitare
virtualmente tutti i siti della regione e creare il proprio
itinerario, per un vero turismo lento".
Altra proposta del presidente Bordin che ha girato al presidente
Pezzarini è, poi, quella di "coinvolgere anche i corregionali
all'estro nella realizzazione dei presepi, perché sarebbe un modo
per sentirli sempre più vicini a noi. Sono migranti di prima, ma
anche seconda e ormai terza generazione, che però mantengono un
legame fortissimo con il Fvg, una terra che amano forse anche più
di quanto non la amiamo noi che vi viviamo, e questo l'ho
sperimentato personalmente nel mio viaggio istituzionale in
Australia. Perciò cercheremo, per il prossimo anno, di renderli
partecipi del progetto dei presepi così da farli sentire un po'
come a casa".
ACON/RCM