14.11.2023 15:42
DIRITTI PERSONA. BORDIN A EVENTO GARANTE: IMPEGNO GIOVANI FUTURO PAESE
(ACON) Trieste, 14 nov - "Vivete il presente con la massima
consapevolezza della forza, dell'energia e della vitalità che
avete, impegnandovi al massimo giorno dopo giorno nel
perseguimento dei vostri obiettivi. Di qualsiasi genere essi
siano. Voi rappresentate il futuro del nostro Paese, siete la
generazione che dovrà costruire l'Italia del domani e il modo in
cui lo farete non è certamente secondario: abbiate, perciò, la
consapevolezza che le mete non si raggiungono mai per caso,
grazie alla fortuna o sotto forma di regalo, ma solo attraverso
l'impegno costante e la dedizione, cercando di avere sempre
chiaro l'approdo conclusivo".
Lo ha sottolineato, negli spazi del teatro Bobbio di Trieste, il
presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
Mauro Bordin, ospite del Garante regionale dei Diritti della
Persona, Paolo Pittaro, che ha organizzato lo spettacolo teatrale
"Chi sei?" in collaborazione con il Servizio sociale del Comune
di Trieste, la Regione autonoma Fvg e la stessa Assemblea
legislativa.
"È molto bello - ha aggiunto il vertice dell'Assemblea
legislativa Fvg - vedere una sala gremita di giovani per
assistere ai frutti del lavoro di talentuosi coetanei che si
dedicano all'organizzazione artistica, svolgendo creative e
faticose attività per comunicare messaggi importanti".
La rappresentazione, ideata, scritta e messa in scena da 15
ragazzi di età compresa tra i 15 e i 17 anni dell'Associazione
Don Chisciotte - Gruppo teatro sociale I Sancho Panza di Porcia
(Pordenone), era rivolta a quasi 700 studenti delle scuole
secondarie di secondo grado che, insieme a insegnanti ed
educatori, hanno affollato la platea per assistere a
un'interpretazione del come gli adolescenti vedono la società
attuale. Una storia che vuole far riflettere su come sia
difficile essere sé stessi, condizionati spesso dalle proprie
insicurezze o dal giudizio altrui.
"Ho iniziato da ragazzo - ha evidenziato Bordin - a svolgere
attività amministrativa nel mio Comune e, passo dopo passo, sono
arrivato fino all'Assemblea legislativa regionale. Il mio
consiglio è quello di impegnarvi nel volontariato sociale,
culturale, sportivo o ricreativo, senza dimenticare
l'amministrazione e la politica, cercando di essere utili al
prossimo, perché è sempre una grande soddisfazione sapere che,
attraverso una decisione, una parola o un semplice gesto, potete
dare concretamente una mano alle altre persone".
I lavori sono stati aperti dalle osservazioni del garante
Pittaro, seguito dall'assessore comunale ai Servizi e Politiche
sociali, Massimo Tognolli, che ha ricordato come "'Chi sei?' è la
domanda delle domande", citando anche le parole di Luigi
Pirandello, secondo cui "nel lungo cammino della vita incontriamo
più maschere che volti".
Pittaro, dal canto suo, ha rimarcato che "questa volta non
parliamo 'dei' minori, ma 'con' i minori, coinvolgendoli
direttamente. Il canovaccio è stato infatti scritto e recitato da
giovanissimi, per far emergere la consapevolezza che ognuno si
presenta in maniera diversa a seconda dell'interlocutore e del
contesto, utilizzando una maschera mai uguale. Il finale è stato
lasciato volutamente aperto - ha anticipato Pittaro - per
stimolare le considerazioni del pubblico".
Gli intensi passaggi di "Chi sei?", accompagnati da un entusiasmo
palpabile tra azzeccati giochi di luci e scelte musicali
suggestive, hanno voluto evidenziare come in un mondo immerso
nella noia di vite anonime e ripetitive, appartenenti a uomini
grigi che vivono indossando una maschera, possa verificarsi un
incontro illuminante in un vecchio magazzino.
Al termine dello spettacolo si è sviluppato un dibattitto assai
partecipato con gli studenti, a cura di Luca Maronese e Chiara
D'Agostini de I Sancho Panza, moderato dal direttore del Servizio
sociale del Dipartimento Servizi e Politiche sociali del Comune
di Trieste, Stefano Chicco, e dalla responsabile di Posizione
Organizzativa dell'Ufficio Direzione Programmazione e Controllo
dell'Ambito Servizio sociale comunale, Annalisa Castellano.
ACON/DB