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(ACON) Trieste, 14 nov - Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha portato all'attenzione nazionale le criticità messe in evidenza dalle associazioni sportive dilettantistiche (Asd) del Friuli Venezia Giulia in merito alla riforma dello sport e le difficoltà manifestate dall'Unione nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli) relative alla necessità di una semplificazione normativa della disciplina dei pubblici spettacoli ed eventi, condividendo alcune proposte nel corso dell'assemblea plenaria dei Consigli regionali e delle Province autonome che si è tenuta ieri nella sede della Conferenza, a Roma.

"La riforma dello sport ha suscitato interrogativi e preoccupazioni legati al possibile appesantimento degli oneri di gestione per le Asd, con particolare riferimento all'introduzione della figura del lavoratore sportivo e al ruolo del volontario", ha esordito Bordin, auspicando che "la Conferenza dei Consigli regionali possa portare un contributo nel dibattito in corso, favorendo una maggiore chiarezza".

Tra le tematiche portate all'attenzione dell'Assemblea, c'è anche l'opportunità di spostare l'adeguamento degli statuti delle Asd al 30 giugno 2024, essere più espliciti sui casi in cui sarà possibile avvalersi di prestatori di lavoro occasionale, l'estensione della normativa 81/2008 e la necessità di giungere a un'esenzione Irap per le Asd.

Riguardo alla necessità di semplificazione evidenziata dalle Unpli, Bordin ha ricordato come "i volontari delle Pro Loco si interfaccino quotidianamente con le problematicità burocratiche che da un lato ostacolano l'organizzazione delle attività e, dall'altro, scoraggiano le persone ad impiegare il loro tempo per la comunità".

Sono state, quindi, sottoposte all'attenzione della Conferenza alcune proposte di semplificazione già avanzate dalle Unpli in materia di prevenzione degli incendi, Suap, sicurezza, inquinamento acustico e identificazione di criteri certi per piccoli, medi e grandi eventi. ACON/AD-rcm

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