08.11.2023 17:30
GIOVANI. BORDIN A CCR MUZZANA: METTERSI IN GIOCO PER AIUTARE COMUNITÀ
(ACON) Trieste, 8 nov - Un invito a mettersi in gioco, a fare
politica a partire dalla propria comunità, "perché poi dà grande
soddisfazione vedere che un'opera pubblica realizzata, o
semplicemente un aiuto concesso a un'associazione, consente a
tante persone di vivere meglio". È questo il messaggio lanciato
oggi da Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale, durante
l'incontro con i componenti del Consiglio comunale dei ragazzi
(in sigla Ccr) di Muzzana del Turgnano, che in precedenza erano
stati accompagnati dai funzionari dell'Ufficio di gabinetto del
Cr in una visita guidata del Palazzo capace di svelare molti
aspetti della vita istituzionale.
Un faccia a faccia diretto e senza filtri, lontano da ogni
formalismo, quello tra il presidente e i sette mini-consiglieri,
bambini e ragazzi tra i 9 e i 15-16 anni che al loro interno
hanno scelto Jacopo Bianco come sindaco.
Accompagnati dall'educatore Cosimo Zito e dall'assessore comunale
alle Politiche giovanili, Diega Stocco, dopo un iniziale
imbarazzo i ragazzi non si sono fatti pregare nell'esternare a
Bordin le loro curiosità: dalla giornata-tipo del presidente alle
motivazioni che lo hanno portato a entrare in politica, dalle
caratteristiche necessarie per esercitare un ruolo di questo
rilievo ("Equilibrio, buon senso e capacità di ascolto", ha
risposto il massimo rappresentante dell'Assemblea legislativa) ai
lati negativi del mestiere, tra i quali la conflittualità che
bisogna riuscire a gestire "imparando dalle critiche e in qualche
caso lasciandosele scivolare addosso".
Ripercorrendo le tappe del suo impegno amministrativo, Bordin ha
sottolineato con forza l'importanza - ma anche la delicatezza e
in qualche caso l'effetto stress - del ruolo di sindaco. "L'ho
fatto per 15 anni a Palazzolo dello Stella - ha ricordato il
presidente - ricavandone grandi soddisfazioni, ma ogni mattina mi
svegliavo pensando all'elenco delle cose da fare in Comune".
Del ruolo di presidente dell'Aula - ha poi confidato Bordin ai
ragazzi - "mi piace soprattutto la possibilità di spaziare in
vari settori, dallo sport alla sanità, dalle attività economiche
all'agricoltura. Ho modo così di portare all'attenzione dell'Aula
aspettative e problemi che provengono dagli ambienti più diversi".
La visita si è conclusa con un simpatico scambio di doni tra il
presidente e il sindaco dei ragazzi, con l'invito da parte di
Bordin a tornare a Trieste per assistere dal vivo a una seduta
del Consiglio regionale.
ACON/FA