05.11.2023 13:16
CELEBRAZIONI. BORDIN: NON C'È DIO CHE CHIEDA A SUOI FEDELI DI UCCIDERE

(ACON) Bertiolo, 5 nov - "Nel mondo ci sono persone che uccidono invocando un Dio. Ma possiamo noi, oggi, pensare che esista un Dio che chiede ai propri fedeli di ammazzare il prossimo? Assolutamente no. Ma in giro c'è tanta, troppa ignoranza. E noi la dobbiamo combattere, giorno dopo giorno, attraverso i messaggi e i valori che trasmettiamo ai nostri ragazzi".

Sono le parole scandite con fermezza dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, prendendo parte alla cerimonia organizzata a Virco di Bertiolo, nella Bassa Friulana, dalla sindaca Eleonora Viscardis in occasione delle celebrazioni che continuano a svolgersi dedicate alla Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate. "Questo è uno di quei momenti - ha evidenziato Bordin - in cui le istituzioni devono stare con le comunità, perché sono momenti che non vanno considerati solo per stare insieme, ma da qui devono anche nascere delle riflessioni e delle azioni concrete nella nostra vita. Oggi si celebra l'unità della nostra nazione, che spesso bistrattiamo quando, invece, va ricordato, ha saputo superare con forza tanti momenti difficili, come in questi giorni di gravi dissesti idrogeologici. E anche la nostra Regione ha saputo reagire pattugliando il territorio e mettendo in azione uno dei suoi punti di forza qual è la Protezione civile, con tutti i suoi preziosi volontari".

"Quanto alle Forze Armate - ha aggiunto il presidente -, a loro va il mio grazie per ciò che fanno. Perché dietro una divisa ci sono principi e ideali, nonché i sacrifici di tanti giovani che hanno perso la vita per un'Italia democratica e libera. E le Forze Armate, oggi come allora, continuano ad operare per garantire questi valori".

"E allora ecco che dobbiamo onorare anche i nostri caduti in guerra, spesso giovani che sono stati catapultati nelle trincee senza possibilità di scelta, perché richiamati dal dovere di Patria. A loro, che hanno lasciato padri, madri, fratelli, orfani del loro amore, va la nostra riconoscenza, il nostro pensiero e responsabilità individuale. Come ha detto don Davide durante l'omelia in chiesa, richiamando le parole di padre Turoldo, quando nasce una creatura, nasce una possibilità infinita di bene e di male. Sono parole semplici - ha concluso Bordin - che però racchiudono tutta la nostra responsabilità, di istituzioni e di genitori, di trasmettere alle nuove generazioni sentimenti di pace, fratellanza, amore, vicinanza e rispetto del prossimo. E lo possiamo fare non solo a parole, ma nelle azioni del qjuotidiano".

Il programma ha visto una Santa Messa, l'alzabandiera e il deposito di una corona d'alloro presso il monumento ai Caduti, dove è anche stata scoperta una targa commemorativa dedicata ai 150 anni di fondazione del Corpo degli alpini. Ad illustrare nascita e valori delle Penne nere è stato Dante Soravito de Franceschi, presidente della sezione Ana di Udine.

Ad assistere all'evento sono stati in tanti, tra autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'Arma, sociali e di volontariato, nonché diversi allievi delle scuole e partecipanti al progetto giovanile "Ragazzi si cresce". La cerimonia è stata accompagnata dalla filarmonica di Bertiolo "La Prime Lûs 1812". ACON/RCM



  • Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, in corteo a Virco di Bertiolo con la sindaca Eleonora Viscardis e il presidente della sezione Ana di Udine, Dante Soravito de Franceschi
  • Il presidente Bordin alla deposizione della corona d'alloro con la sindaca Viscardis e il presidente Soravito de Franceschi
  • Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, con la sindaca Eleonora Viscardis al monumento ai Caduti di Virco di Bertiolo
  • Il presidente Bordin davanti alla targa posta in onore dei 150 anni del Corpo degli alpini