16.10.2023 11:05
INCLUSIONE. BORDIN: ORTO SOCIALE MUZZANA OPPORTUNITÀ PER INTERA BASSA
(ACON) Muzzana del Turgnano (Ud), 16 ott - "Un progetto frutto
del lavoro di una squadra vincente che ha dimostrato come la
collaborazione porti al raggiungimento di ottimi risultati".
È stato questo il commento del presidente del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, espresso nel corso della
presentazione dell'Orto sociale nell'area parrocchiale di Muzzana
del Turgnano (Udine).
Legato a un protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune
locale, la cooperativa Itaca, l'Azienda sanitaria e il Campp, si
tratta di uno spazio significativo rivolto ai ragazzi con
disabilità e aperto a tutta la comunità. L'obiettivo è quello di
sperimentarsi nella coltivazione e di vivere la socialità.
Alla presentazione dell'Orto sociale erano presenti diversi
sindaci e assessori dei Comuni dell'ambito di riferimento, mentre
in rappresentanza del Consiglio regionale hanno preso parte
all'appuntamento anche i consiglieri Massimiliano Pozzo e Massimo
Moretuzzo.
"Per la mia generazione il ricordo degli orti ha il sapore della
famiglia e del ritrovarsi insieme ai propri cari", ha evidenziato
Bordin, aggiungendo anche che "le abitudini si sono modificate
nel corso degli anni e oggi la coltivazione dell'orto è diventata
un'eccezione. Bisogna chiaramente prendere atto dei cambiamenti e
convivere con i ritmi della società, ma vedere concretizzarsi il
progetto di un orto con questo valore, significa non solo un
ritorno alle nostre tradizioni, ma anche la possibilità di dare
un'opportunità a chi spesso fatica ad averne".
Il presidente Bordin ha concluso il suo intervento ricordando il
dramma che stanno vivendo il popolo di Israele e tutta l'area
interessata dal conflitto, rivolgendo un pensiero alle vittime e
alle loro famiglie.
Nel corso del suo discorso il sindaco di Muzzana, Erica Zoratti,
si è detta "orgogliosa della riqualificazione, il cui senso vuole
essere quello di uno spazio inclusivo messo a disposizione delle
comunità. La sfida è coinvolgere quante più persone possibile,
invitando chi è in difficoltà a usufruire di questo luogo
terapeutico".
ACON/AD-db