27.09.2023 17:42
FEMMINICIDI. BORDIN A EVENTO CRPO: TUTELARE ORFANI, VITTIME INVISIBILI

(ACON) Pordenone, 27 set - Vittime invisibili, spesso dimenticate. Orfani due volte, perché alla perdita della madre si accompagna la fine del rapporto con il padre autore del femminicidio, che viene arrestato o sceglie il suicidio. Sono i minori che assistono, direttamente o indirettamente, ad atti di violenza domestica e vengono travolti da una forma di abuso grave, pericolosa e dannosa per il loro sviluppo.

Di questo si è parlato nel corso dell'evento formativo "La violenza assistita e gli orfani di femminicidio" organizzato dalla Commissione regionale per le pari opportunità del Fvg, presieduta da Dusy Marcolin, all'auditorium della Regione a Pordenone.

Di fronte al costante aumento di episodi di femminicidio - si parla di 80 casi dall'inizio dell'anno - e di violenze di genere, "il tema della tutela dei più piccoli, che a causa del trauma subito non si toglieranno mai di dosso la violenza conosciuta, diventa davvero importante" ha detto la moderatrice, Renata Della Ricca, coordinatrice del Gruppo salute, politiche sociali, contrasto alla violenza contro le donne.

Prima di entrare nel vivo dell'appuntamento, i saluti dell'assessore alle Politiche sociali di Pordenone, Guglielmina Cucci, e la sorpresa della ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, intervenuta con un video: "Ringrazio la Commissione per l'impegno: è importante che gli enti locali partecipino con iniziative specifiche alla lotta al fenomeno del femminicidio, che non accenna a fermarsi". La rappresentante del Governo ha quindi ricordato quanto fatto (come l'aumento dei fondi per i centri antiviolenza) e quanto si intende realizzare: si sta infatti varando una nuova legge per "colmare i buchi della legislazione contro la violenza".

"Il femminicidio è un fenomeno da tempo al centro delle cronache e il cui contrasto deve essere oggetto di intervento a tutti i livelli, dalle scuole ai Comuni - ha detto il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, dopo aver ringraziato a sua volta la Commissione per l'attività svolta -. Si tratta, poi, di un evento tragico che causa altre vittime innocenti: i bambini. Spesso i contrasti e i conflitti familiari, anche nel loro epilogo più drammatico, avvengono infatti davanti ai minori segnando per sempre, in modo ancor più profondo, le loro vite e il loro futuro".

"Quando si verificano scontri all'interno delle famiglie sarebbe bene risolvere le criticità attraverso un confronto sereno - ha aggiunto il presidente dell'Aula - evitando di portare situazioni di crisi davanti ai figli: se nemmeno l'amore per loro fa avere agli adulti la consapevolezza delle conseguenze dei loro comportamenti, il problema diventa serio. Questa questione, così delicata, va affrontata in modo concreto e sappiamo che non si risolverà dall'oggi al domani. Ogni incontro e ogni azione, però, può permettere di migliorare il quadro della situazione. Trattare un tema così complesso mettendo in luce criticità e possibili soluzioni, come ha scelto di fare oggi la Commissione, è necessario e urgente".

Dusy Marcolin, presidente della Crpo Fvg, ha ribadito il concetto: "Mi piacerebbe che ognuno dei presenti portasse con sé un messaggio: solo con la condivisione di questi temi riusciremo a fare emergere le problematiche di tante famiglie. Spesso queste sono sommerse: per evitare di arrivare troppo tardi bisogna prevenire e parlarne, portando la società in cui viviamo a diventare migliore".

L'evento si è quindi sviluppato con gli interventi di Paolo Lauteri, giudice del dibattimento monocratico e collegiale del Tribunale di Udine, che ha toccato il tema della tutela penale degli orfani, Monica Malafoglia, curatore speciale del Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d'Aosta, e Jessica Mattiuz, operatrice dell'associazione Voce donna Ets Pordenone, che, tra le altre cose, ha riportato i dati degli accessi ai centri antiviolenza di Pordenone e Tolmezzo (rispettivamente, 215 e 53 nel 2021, 254 e 79 nel 2022, 234 e 68 nel 2023) e presentato il progetto Orphan of femicide, invisible victim. L'evento si è chiuso con l'intervento dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi.

Erano presenti anche i consiglieri regionali Lucia Buna, Andrea Carli, Furio Honsell, Serena Pellegrino, Markus Maurmair e Andrea Cabibbo. ACON/MT-fa



  • Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, al centro nella foto tra l'assessore regionale Riccardo Riccardi e la presidente della Commissione regionale pari opportunità, Dusy Marcolin
  • Gli intervenuti all'evento organizzato dalla Commissione regionale pari opportunità