26.09.2023 16:19
MOSTRE. BORDIN E MORETTI: AC.CENTO RAPPRESENTA VALORI CATTOLICI FVG

(ACON) Trieste, 26 set - Ventun pannelli per raccontare una storia isontina di cento anni. Li propone Azione Cattolica con la mostra itinerante "AC.CENTO 1922-2022. Azione Cattolica tra memoria e profezia. Cento anni di presenza nell'Arcidiocesi di Gorizia", suggerita al presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, dal capogruppo del Pd, Diego Moretti, attraverso il presidente diocesano goriziano Paolo Cappelli.

Si tratta di un excursus diviso in due (dal 1922 al 1969 e dal 1969 al 2022) che permette innanzitutto di "scoprire la storia dell'Ac diocesana di Gorizia partendo dagli atti costitutivi delle associazioni femminili nelle parrocchie a partire dagli anni venti e negli anni trenta quelle maschili", passando attraverso le biografie resistenti del periodo fascista e i comitati civici, "che dal 1948 hanno lavorato per far comprendere l'importanza della partecipazione attiva attraverso il voto e terminando la loro attività nel 1966", hanno fatto sapere Barbara Spanedda, responsabile dell'archivio storico, e il presidente Cappelli.

Mentre la seconda parte di pannelli, ha spiegato ancora Spanedda che ha curato la mostra con Maria Serena Novelli, "racconta il '69, con un nuovo statuto nazionale in cui viene proposto un modello di attività divise non per genere, ma per età: ecco che nascono Azione cattolica dei ragazzi, dei giovani, degli adulti. Inoltre ogni pannello è dotato di un Qr Code che permette la lettura di articoli collegati di approfondimento, la visione di gallerie fotografiche, video e podcast con cui si potranno avvicinare documenti che, altrimenti, non sarebbe stato possibile esporre perché troppo antichi e delicati".

"È la storia di un'associazione che esce dal classico contesto ecclesiale e che ha partecipato alla ricostruzione del Paese nel secondo Dopoguerra", ha aggiunto Cappelli particolarmente legato al periodo dei comitati civici e a figure come quella dell'ex sindaco di Gorizia, Michele Martina, "che tanto si spese per il dialogo tra i popoli".

A sottolineare l'importanza del ruolo ricoperto dall'Ac di Gorizia in un territorio di confine come quello isontino è stato il consigliere Moretti, che ne ha parlato in termini di "fondamentale non solo per la comunità cattolica locale, ma civile tutta. Si tratta di una parte della nostra storia che, come tale, va valorizzata ed era giusto trovasse spazio anche nella sede del Consiglio regionale, massima espressione dell'attività legislativa di tutto il Friuli Venezia Giulia".

Bordin ha quindi consegnato il sigillo del Consiglio regionale a Cappelli, non prima di affermare che "la storia non può passare di moda e chi riveste un ruolo istituzionale ha il dovere di valorizzare realtà come quella goriziana presentata oggi; si tratta di un lavoro da fare insieme alle tantissime associazioni presenti sul territorio. Cento anni di Arcidiocesi di Gorizia, di impegno quotidiano, sono un arco temporale di grande rispetto. Un grazie, dunque, al presidente Cappelli che estendo a tutti i volontari che hanno scritto 100 anni di storia di vita della comunità, rappresentato e divulgato valori e ideali legati al mondo del cattolicesimo. Si tratta di valori che continuano ad essere sacri all'interno delle nostre comunità soprattutto quando vediamo che c'è un tendenziale cambiamento in atto molto repentino, una globalizzazione così estesa che potrebbe far affievolire le identità che ci sono state trasmesse in decenni, se non secoli, di storia".

L'esposizione resterà visitabile dal pubblico al secondo piano del Consiglio regionale, in piazza Oberdan 6 a Trieste, per circa un mese nelle giornate da lunedì (9.30-12.30 e 14.30-17.30) a venerdì (9.30-13), ad esclusione di quelle dedicate alle sedute d'Aula. ACON/RCM-fc



  • Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, il presidente diocesano di Ac Gorizia, Paolo Cappelli, il consigliere regionale Diego Moretti e la responsabile dell'archivio diocesano, Barbara Spanedda
  • La consegna del sigillo del Consiglio regionale
  • Una parte dei pannelli esposti