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(ACON) Trieste, 25 set - "Uno dei lati positivi legati a questo lavoro è che, giorno dopo giorno, si imparano a conoscere tante nuove realtà. Questo ti consente di venire a contatto con encomiabili situazioni ma, purtroppo, anche con emergenze come questa che si trasformano in gravi e dolorose difficoltà nella vita quotidiana per chi ne è afflitto".

Lo ha sottolineato, nella sala Bobi Bazlen di palazzo Gopcevich a Trieste, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, ospite dell'incontro "NonpiùinVISIbili", organizzato dalla sezione locale dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica Odv.

"I numeri sono purtroppo significativi, visto che tra le 10mila e le 20mila persone - ha aggiunto il vertice dell'Assemblea legislativa Fvg - sono costrette ad affrontare questa patologia in una regione numericamente ridotta come la nostra. Perciò abbiamo il compito di stare al loro fianco e di offrire il supporto che meritano".

L'evento, patrocinato dalla Regione Fvg insieme al Comune di Trieste, aveva il duplice obiettivo di presentare la campagna di prevenzione "Fibro-Young" e, contestualmente, quella del nuovo testimonial dell'Aisf Odv: l'ex calciatore Franco "Totò" De Falco, storico bomber della Triestina di Adriano Buffoni, oggi allenatore e dirigente.

"Ho conosciuto recentemente questa realtà - ha ricordato Bordin - nel corso di un incontro che mi ha permesso di valutare meglio una tematica che, prima, mi sfuggiva. Con soddisfazione, subito dopo, abbiamo approvato in sede di assestamento di bilancio una misura contributiva a favore delle associazioni che si occupano di fibromialgia ed endometriosi. Ci tenevo in maniera particolare, una volta approfondite le problematiche, a ribadire l'attenzione che l'Aula ha verso due realtà che portano avanti questa battaglia contro mali invalidanti, spesso non sufficientemente compresi e conosciuti, da affrontare con un approccio corretto".

I lavori, moderati da Daniela Picoi, sono stati caratterizzati dalle osservazioni del professor Piercarlo Sarzi Puttini (docente di Reumatologia all'Università di Milano), presidente nazionale e fondatore dell'Aisf, e del vice presidente Giusy Fabio. Da parte di entrambi, la soddisfazione per il notevole numero di associazioni che in Fvg collaborano con il sistema sanitario, ma anche la raccomandazione di puntare sulla condivisione, efficientando il sistema e alimentando una rete di supporto.

L'assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste, Massimo Tognolli, ha ricordato "la sofferenza non riconosciuta e le sensazioni inimmaginabili di chi vive questi mali", mentre anche Eva Trinca (referente pazienti della sezione Aisf di Trieste - Sportello Fvg) ha evidenziato "l'obiettivo di collaborare tra associazioni, perché, quando si fa squadra, è impossibile rimanere invisibili".

"È basilare che l'Amministrazione regionale tenda una mano a tutte le associazioni - ha evidenziato Bordin - per testimoniare la comprensione della loro importanza all'interno delle nostre comunità. Sociale e sanità devono fondarsi sul connubio tra istituzioni e volontariato sociale, facendo settore e creando così una forza enorme".

De Falco (protagonista della campagna "Totò De Falco scende in campo per la fibromialgia") si è altresì definito "solo un anello piccolissimo di un grande ingranaggio, desideroso di fornire un contributo per far sì che questa patologia possa essere riconosciuta e che i malati non rimangano mai soli".

"Nell'ambito dei miei cinque anni di mandato - ha concluso Bordin - cercherò di essere presente il più possibile dove opera il volontariato, al quale le istituzioni devono essere vicine con azioni concrete. Come già fatto, per esempio, in ambito di disturbi alimentari, soprattutto tra i giovani, dove abbiamo stanziato un milione di euro per una struttura residenziale regionale specializzata". ACON/DB-fa

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