19.09.2023 19:15
STORIA. BORDIN: CR SOSTIENE EDITORIA CHE INSEGNA E COINVOLGE GIOVANI

(ACON) Udine, 19 set - Ha trovato conforto nell'appuntare su un diario le brutture e le sofferenze che viveva quotidianamente. E in questo modo è riuscito, al termine della prigionia a Wuppertal (nella regione della Ruhr, in Germania) a portarle con sé tramandando a tutti noi un tassello indelebile di quanto accaduto durante la Seconda guerra mondiale.

Un concentrato delle paure e dei sentimenti provati da Alighieri De Narda, giovane soldato friulano arrestato a Firenze all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre del 1943 e impiegato nei lavori forzati a favore del Reich per due lunghissimi anni, trasformati in un libro dal titolo "Il piccolo Diario. Memorie di Imi (1943-1945)".

"Scritti clandestini - ha commentato Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg, intervenuto alla presentazione in sala Ajace a Udine - che ci permettono di comprendere, anche se probabilmente solo in parte, lo strazio provato dai soldati italiani catturati e internati dal regime nazista".

"Racconti di storia vera - ha proseguito la massima carica dell'Assemblea legislativa - che andrebbero trasmessi ai più giovani e utilizzati a scuola come materiale didattico considerando che i nostri giovani, troppo spesso, studiano i conflitti mondiali solo con statistiche e numeri, dimenticando il fattore umano. Con l'auspicio di non ripetere gli errori del passato e di imparare da quanto finora accaduto, il Consiglio regionale continuerà a supportare tutti coloro che con impegno e dedizione raccontano e si occupano di storia".

A decidere di rendere pubblici i taccuini di Alighieri sono stati i figli Daniele e Velda, certi che "i ricordi del padre possano entrare a far parte della memoria storica della gente della nostra regione". Ad accompagnarli in questo percorso, gli storici Armando Vidon e Flavia Valerio e la Gaspari Editore, convinti dell'importanza delle informazioni e dei sentimenti racchiusi in quegli scritti.

Veri e propri impulsi del cuore emersi durante la serata organizzata dalla biblioteca civica Joppi di Udine, introdotta dal giornalista Walter Tomada, moderata dal direttore del Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini, alla presenza di Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine, Gianni Ortis, presidente dell'Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine e Carlo Baldassi, Anpi "Città di Udine". Presenti in sala, tra gli altri, la consigliera regionale Manuela Celotti e il sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio.

"Alighieri - ha aggiunto Bordin - è solo uno dei tanti militari friulani che si sono arruolati, sono partiti per il fronte sacrificando i loro anni migliori e, in molti casi, la vita stessa. Questo soldato, fortunatamente, è riuscito a ritornare a casa e, nonostante le tante atrocità viste e provate sulla propria pelle, ha continuato a vivere la sua vita con il sorriso, impegnandosi nel sociale e nella sua comunità prima come presidente della latteria turnaria e poi della banda musicale di Madrisio, solo per citare alcune delle cariche ricoperte. Ci ha tramandato così un altro prezioso insegnamento: la generosità verso il prossimo non ha mai fine, neppure dopo un conflitto o un periodo di prigionia dove l'unica consolazione era quella di scrivere delle lettere ai genitori con la speranza di potergliele, prima o poi, consegnare". ACON/LI-fa



  • Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg, durante la presentazione del libro 'Il piccolo Diario. Memorie di Imi (1943-1945)'
  • Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg, durante la presentazione del libro 'Il piccolo Diario. Memorie di Imi (1943-1945)'