08.09.2023 21:03
8 SETTEMBRE. BORDIN: GIOVANI NON DIANO PER SCONTATA LA PACE
(ACON) San Lorenzo di Sedegliano (Ud), 8 set - Non dimenticare i
paesani che hanno vissuto la tragedia della Seconda Guerra
mondiale con l'obiettivo principale di trasmettere quanto
accaduto ai giovani di oggi che, fortunatamente, non hanno visto
da vicino le brutture del conflitto bellico e danno spesso per
scontate democrazia e libertà.
Questo l'obiettivo principale della mostra "I soldati di San
Lorenzo nella Seconda Guerra mondiale" inaugurata a Cjase Uarnél,
in occasione dell'80esimo anniversario della firma
dell'Armistizio tra Italia e Alleati, allestita in memoria di
tutti i cittadini di San Lorenzo e di Sedegliano, feriti,
dispersi, prigionieri o deportati nei lager nazisti in Germania,
dove subirono umiliazioni e punizioni di ogni genere, facendo
raramente ritorno tra le mura delle proprie case.
"L'importanza di queste iniziative è racchiuso nelle motivazioni
alla base del loro allestimento: trasmettere nozioni e
informazioni ai giovani che vivono questi avvenimenti solo
tramite i libri, pensandoli spesso come fatti distanti dalla loro
vita e dalla loro comunità, quando invece quegli anni videro
l'impegno diretto di bisnonni e avi".
Così Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg,
intervenuto alla cerimonia di inaugurazione della mostra
visitabile fino al prossimo 4 novembre e che, come spiegato dal
curatore Gian Daniele Zoratto, propone scatti e documenti
inediti, tra i quali lettere dal fronte, riguardanti i soldati di
San Lorenzo partiti anche per la Russia.
"Il ricordo di quanto accaduto - ha sottolineato Giovanni
Trevisan, vicesindaco di Sedegliano - deve restare impresso per
sempre nei nostri cuori. Parliamo di gesti, di fatti indelebili
che hanno visto in prima linea i nostri zii, i nostri padri e che
non si possono dimenticare considerando quanto fatto per la
nostra libertà"
"Ottant'anni - ha concluso Bordin - sembrano una eternità però
sebbene l'Italia abbia fatto dei passi da gigante per garantire
all'interno dei propri confini nazionali la pace, vediamo non
molto lontano che tutto questo è solo un miraggio. Proprio per
questo è fondamentale trasmettere il ricordo del sacrificio di
questi uomini per ricordare alle nuove generazioni quanto sia
importante continuare a lavorare e vivere in un mondo di pace".
L'evento è stato organizzato dal Comune di Sedegliano, in
collaborazione con la parrocchia e la pro loco di S. Lorenzo, e
ha visto la partecipazione del Coro Ana di Codroipo.
ACON/LI-fa