28.07.2023 18:52
EMIGRAZIONE. BORDIN A PN: TENERE VIVI LEGAMI CON CHI VIVE ALL'ESTERO

(ACON) Pordenone, 28 lug - "Incontrarvi costituisce per me un momento sempre emozionante, perché ho l'opportunità di scoprire storie, osservare volti e apprendere scelte difficili caratterizzate da grandi sacrifici, ma accompagnate sempre dalla trasmissione di quell'amore per il territorio tramandato ai propri figli e nipoti che noi, quale dovere imprescindibile, dobbiamo aiutare a rendere sempre più forte".

Lo ha sottolineato, nella sala consiliare del Municipio di Pordenone, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, ospite del 46° Incontro dei corregionali all'estero, annuale appuntamento che l'Ente friulano assistenza sociale culturale emigranti (Efasce) - Pordenonesi nel mondo organizza con i discendenti degli emigrati e i rappresentanti della nuova emigrazione.

"L'auspicio - ha aggiunto Bordin, dopo aver portato il saluto dell'intera Assemblea legislativa - è che nasca in tutti voi il desiderio di tornare a vivere nella terra dei vostri avi, perché il Fvg ha bisogno di giovani e di far sì che chi rientra porti il proprio arricchimento e la propria crescita culturale per uno sviluppo collettivo migliore".

L'evento, intitolato "Storie di ieri-Memorie di oggi", proseguirà anche nel corso delle prossime due giornate a Cordenons (Pn), patrocinato dai Comuni di Cordenons e Pordenone con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli in collaborazione con PromoTurismo Fvg-Io sono Fvg e Ciavedal con Pro Loco Villa d'Arco e Circolo anziani Cordenons.

All'incontro, aperto dall'Inno di Mameli e da un video introduttivo, hanno partecipato i rappresentanti dei segretariati Efasce nel mondo tra i quali corregionali provenienti da Argentina, Brasile, Canada, Uruguay e Venezuela, inseriti in due progetti sostenuti dalla Regione.

"Queste occasioni - ha precisato Bordin, seduto al fianco del consigliere regionale Carlo Bolzonello - sono importanti per riscoprire le proprie radici, ma anche per riflettere e rinforzare la voglia di tornare a casa. Cercherò di essere sempre molto presente con vicinanza e supporto nei vostri confronti, ma chiedo anche di coinvolgerci nelle iniziative che vi vedranno protagonisti".

I lavori sono stati aperti dalle osservazioni del presidente di Efasce, Gino Gregoris, che ha ricordato come "anche durante il Covid siamo riusciti a organizzare occasioni per mantenere i rapporti con i corregionali emigrati in Paesi così lontani. Di recente abbiamo aperto un segretariato anche a Dubai, dove almeno 200 pordenonesi svolgono un sacco di attività importanti in quella porta di accesso al Medio Oriente".

Presenti anche alcuni sindaci dei Comuni limitrofi, mentre hanno preso la parola l'assessore comunale pordenonese Walter De Bortoli (che ha citato una serie di esperienze personali) e il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. L'esponente dell'Esecutivo nazionale ha ringraziato "tutti coloro che hanno tenuto vivi i rapporti di amicizia e collegamento con l'Italia per tanti decenni. Oggi pare facile, ma negli anni Sessanta-Ottanta sostenere la memoria del Friuli e di Pordenone tra coloro che erano lontanissimi è stata un'opera fondamentale per non disperdere tale patrimonio, grazie a un lavoro straordinario. Alla fine in questa sala siamo tutti italiani: chi è nato qui e anche chi è nato lontano dalla madrepatria, ma si sente comunque italiano".

"È necessario conservare, rinforzare e ricreare il legame tra i connazionali all'estero e il territorio e le comunità di origine. Un ruolo - ha evidenziato ancora Bordin - che richiede impegno e passione, deve nascere dal cuore per far comprendere a chi purtroppo, per lavoro o scelte fatte dai propri avi, si ritrova a vivere lontano ma sente la vicinanza delle comunità che creano queste opportunità per venire a conoscere o riconoscere".

"È importante - ha concluso il presidente del Cr - far sentire i nostri paesani all'estero parte integrante della nostra comunità, facendo sì che non si interrompa mai quel legame che poi rischia di attenuarsi generazione dopo generazione". ACON/DB-fa



  • L'intervento del presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, oggi a Pordenone
  • Le autorità durante l'esecuzione dell'inno di Mameli
  • Un altro momento dell'incontro a Pordenone
  • L'intervento del presidente Bordin. Al suo fianco il consigliere regionale Carlo Bolzonello e i sindaci. Il ministro Luca Ciriani è il secondo da destra
  • Un altro momento dell'incontro 'Storie di ieri-memorie di oggi'