28.07.2023 18:24
MALTEMPO. BORDIN A MORTEGLIANO: DEVASTANTE, MA IL FRIULI NON S'ARRENDE

(ACON) Mortegliano (Ud), 28 lug - C'è un gran viavai, a Mortegliano. Ma non è quello chiassoso di un normale venerdì di fine luglio, quando già si pregusta il piacere del weekend. Qui tutti sono indaffarati all'esterno delle case e dei condomini ad ammucchiare detriti, a ripulire strade e viottoli, a sistemare teli su automobili che sembrano crivellate da proiettili. E basta alzare appena lo sguardo per accorgersi che esibiscono ancora il calco della grandine i muri, le finestre, i tetti e le grondaie.

La tempesta di lunedì sera ha cambiato tutto, nel comune più colpito del Friuli. "Il 90 per cento delle abitazioni ha il tetto distrutto - racconta il sindaco Roberto Zuliani - e nelle sole strutture comunali abbiamo già stimato danni per 15-17 milioni". In questo scenario da day after il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha voluto portare la concreta vicinanza della massima assemblea legislativa, andando a vedere di persona le strade, le case e i tanti volontari che vanno e vengono nel piccolo ufficio della Protezione civile a fianco del municipio, portando con sé accenti diversi perché c'è anche chi arriva dal Carso triestino, Sgonico-Zgonik per la precisione.

"L'impressione dal vivo è devastante - ammette Bordin - molto peggio rispetto alle foto e ai video che circolavano negli ultimi giorni: la grandine e il vento hanno creato davvero danni enormi, e anche il tetto della chiesa è lesionato, oltre al palazzo del Comune transennato e chiuso al pubblico".

"Vedo però con piacere - aggiunge il presidente - che il sindaco è in giro tra la sua gente, come tutta l'amministrazione comunale, i volontari della Protezione civile, la polizia municipale, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino, la Croce rossa e tutte le altre realtà del volontariato. In situazioni di emergenza di questo genere viene fuori il meglio delle persone ed emerge il grande senso di comunità che è tipico del Friuli. Davanti alla sede della Protezione civile ci sono cittadini che si sono offerti volontariamente di distribuire in giro per il paese i volantini del Comune, anche a chi ha poca dimestichezza con il telefonino e con Internet. Questo è il volto migliore del Friuli Venezia Giulia che non si arrende di fronte alle avversità".

Quanto al mondo delle istituzioni, "il Consiglio regionale - ricorda Bordin - ha stanziato subito il fondo da 50 milioni ma è pronto a intervenire ancora se sarà necessario, così come la Giunta che si è attivata immediatamente con l'assessore Riccardi. Noi nei giorni scorsi eravamo impegnati in aula a esaminare l'Assestamento di bilancio, ma ci tenevo a venire qui di persona il prima possibile".

Una vicinanza confermata dal sindaco Zuliani, che a ogni due passi viene fermato da qualche cittadino che gli sottopone la sua urgenza. "Siamo tutti scossi - spiega il primo cittadino di Mortegliano - e abbiamo mille problemi da risolvere, dalle case inagibili ai danni alla casa di riposo, per non parlare dei tetti e delle centinaia di auto distrutte dalla grandine. Ma sentiamo che la Regione è pronta a darci una mano, e ne verremo fuori". Anche se questo non è un normale venerdì di fine luglio. ACON/FA



  • Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin (a destra nella foto), accanto al sindaco Roberto Zuliani nel centro di Mortegliano
  • Nella sede della Protezione civile a Mortegliano: da sinistra il vicesindaco Paolo Fabris, il sindaco Roberto Zuliani, il presidente Bordin e i responsabili di Protezione civile e Soccorso alpino
  • Il sindaco Zuliani mostra al presidente Bordin i segni della grandine sul retro del palazzo municipale
  • Da destra il presidente Bordin, il comandante della Polizia municipale di Mortegliano, Piergiuseppe Gallo, e il sindaco Zuliani
  • I segni della grandine sulle auto di Mortegliano
  • Tegole ammucchiate nelle strade del centro di Mortegliano
  • Un altro momento del sopralluogo del presidente Bordin, qui accanto al sindaco Zuliani, nel corso del sopralluogo