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(ACON) Trieste, 28 giu - Un primato nazionale in termini di sensibilità, collaborazione e concretezza sinergica con le Istituzioni, riconosciuto e accreditato al Friuli Venezia Giulia dalle rappresentanze centrali del comparto a tutela della disabilità, che deve tuttavia costituire "un nuovo punto di partenza e non semplicemente un traguardo ormai lasciato alle spalle".

Lo ha sottolineato, nel salottino presidenziale del palazzo consiliare in piazza Obderdan a Trieste, il vertice dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, in occasione di un incontro con i vertici della Consulta regionale disabili.

"Un rapporto doveroso e assai proficuo - così lo ha definito il presidente Bordin - che proseguirà all'insegna della continuità: sia sotto l'aspetto interpersonale, sia attraverso le attività che verranno svolte in aula. Nel corso della passata legislatura, infatti, il Consiglio regionale si è reso già protagonista di una serie di iniziative specifiche, come le misure per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici scolastici, quelle in ambito sportivo e gli stanziamenti per i giochi esterni alle materne per garantirne la fruizione ai bimbi disabili".

A stringergli la mano, al termine di una lunga conversazione, Mario Brancati, da circa tre lustri alla guida della Consulta regionale delle Associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, nonché presidente della sezione isontina dell'Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas).

"Confermo la forte sensibilità per una tematica con cui mi confronto giorno per giorno, fin dai tempi in cui ero sindaco a Palazzolo dello Stella. Lo sforzo profuso nei decenni è stato importante - ha aggiunto Bordin - anche se rimane ancora molto da fare. Tutto questo, però, lo dobbiamo fare insieme trasmettendo positività nella consapevolezza che in Fvg tante cose funzionano anche grazie all'ascolto continuo delle singole realtà".

Brancati, dal canto suo, ha evidenziato "la concretezza delle numerose attività che coinvolgono la Consulta. Come l'innovativa legge regionale 16/2022, scritta a quattro mani con l'assessore Riccardo Riccardi e la sua Direzione, che da norma quadro è ormai pronta per diventare operativa con i decreti attuativi in fase di avvicinamento alla III Commissione per l'espressione di un parere. Rappresento 520 associazioni e l'ottimo rapporto con Esecutivo e Legislativo regionale ha già portato l'arrivo dei Piani di eliminazione delle Barriere architettoniche (Peba) in 120 Comuni rispetto i soli 15 di 5 anni fa".

"Siamo l'unica Consulta in Italia - ha dettagliato Brancati - alla quale viene garantito un ruolo così decisivo che non è mai venuto meno. Solo il nostro Centro regionale d'Informazione sul Benessere Ambientale (Criba), per fare un esempio, offre consulenze gratuite che superano le 600 annue tra famiglie ed enti pubblici. Pertanto, il nostro motto 'Nulla su di noi senza di noi' viene attuato in pieno e, se mi guardo indietro, vedo che abbiamo fatto passi da gigante. Tuttavia, se guardo avanti, desidero alzare ulteriormente l'asticella".

Nell'apprendere il particolare riconoscimento in merito alla tutela della disabilità e ai servizi specifici attivi in Friuli Venezia Giulia, riscontrato a livello nazionale dallo stesso Brancati, Bordin ha concluso con la considerazione secondo la quale "questo apprezzamento mi fa piacere e mi inorgoglisce da un lato ma, dall'altro, mi dispiace perché vorrei che tutte le altre Regioni potessero offrire le medesime garanzie su un tema così delicato". ACON/DB

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