30.05.2023 15:52
FUMETTI. BORDIN: COLLABORAZIONE CON PAFF PER GRANDE MOSTRA-EVENTO A TS
(ACON) Pordenone, 30 mag - Una grande e coinvolgente mostra del
fumetto, dal bianco e nero al colore, dagli schizzi alle tavole,
alle strisce e alle gabbie, ovvero le pagine: è ciò che ha in
mente il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, per il
Palazzo dell'Assemblea legislativa a Trieste. E per realizzarla,
si è recato con il consigliere Simone Polesello nel cuore più
creativo di Pordenone, villa Galvani, dove ha trovato sede PAFF!
International Museum of Comic Art.
Il museo del Noncello è unico nel suo genere in tutta Italia -
hanno spiegato con orgoglio al presidente i suoi ideatori, il
co-fondatore di Paff e fumettista Emanuele Barison, il
responsabile della direzione Luca Giuliani e il direttore
artistico Giulio De Vita - grazie ad una esposizione del fumetto
permanente, molto interattiva e molto didattica, e a diversi
appuntamenti di cui si può godere nell'arco dell'anno, non ultima
The Art of Aardman Exhibition - Shaun the Sheep & Friends.
L'interesse degli esperti pordenonesi per un evento da
organizzare all'interno del Consiglio regionale è stato immediato
e a breve faranno, a loto volta, un sopralluogo a Trieste per
verificare gli spazi a disposizione.
Intanto la visita del presidente del Cr Fvg non ha mancato di
svelare alcune curiosità, come il fatto che lo stesso Bordin sia
un appassionato dei fumetti, in particolare di Tex Willer.
Pochi sanno che il primo fumettista friulano - ha raccontato De
Vita - fu il famoso pugile Primo Carnera, che dipinse 24 tavole
ma solo tre sono ancora esistenti e due delle quali sono proprio
a villa Galvani.
"Il museo permanente è non un punto di arrivo ma di partenza - ha
invece spiegato Giuliani - in quanto è nelle corde di Paff
proseguire nella sua consolidazione creando un archivio
attraverso la catalogazione e la digitalizzazione di tutto il
materiale, il quale, essendo povero e fragile perché cartaceo,
sarà custodito in un deposito climatizzato alla cui realizzazione
prenderà parte anche la direzione regionale della Cultura".
"La scuola del fumetto a Pordenone esiste da 30 anni - ha
evidenziato Barison, mentre Paff è entrato a villa Galvani nel
2018, dove prima era collocata una galleria d'arte moderna,
riportando questo luogo di proprietà del Comune a spazio utile
per la collettività. Qui si possono trovare i disegni da cui
tutto parte sino ai modelli fatti artigianalmente in una
plastilina speciale, la cui composizione è segreta".
"Quella di 5 anni fa è stata sicuramente una sfida che abbiamo
vinto come città, ma anche come regione intera - ha aggiunto
Polesello -, creando un punto di riferimento per tutto il mondo
del fumetto, prova ne è la presenza al museo, proprio oggi, di un
ragazzo giunto appositamente a Pordenone da Tokyo per visitarlo.
ACON/RCM-fc