25.05.2023 17:24
FIBROMIALGIA. BORDIN A TS: TENERE RIFLETTORI ACCESI SU MALATTIA
+++Presidente Cr a convegno Aisf: serve piena autonomia su temi
Salute+++
(ACON) Trieste, 25 mag - È una malattia che non si vede, priva
di segni riconoscibili. Al punto che ancora troppo spesso viene
giudicata con scetticismo dalla comunità scientifica. E tutto
questo per i malati di fibromialgia - che sono tra i 2 e i 3
milioni in Italia, donne nella gran parte dei casi - significa
aggiungere dolore al dolore che già provano ogni giorno, tra
stanchezza cronica, disturbi del sonno e dell'umore, stati
d'ansia.
Ma la tenacia dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica
(Aisf), unita al supporto delle istituzioni, ha da tempo messo
sotto i riflettori la patologia e i suoi pazienti, protagonisti
oggi a Trieste in sala Tessitori di un nuovo convegno-dibattito,
a pochi mesi di distanza dal precedente incontro di
approfondimento. In prima linea c'è il Consiglio regionale, che
continua a patrocinare le iniziative dell'Aisf e ha
simbolicamente illuminato di viola il Palazzo di piazza Oberdan
il 12 maggio scorso, Giornata mondiale della fibromialgia.
"Non è la prima volta - ha ricordato il presidente dell'Aula,
Mauro Bordin - che ci confrontiamo su questa malattia, e io oggi
sono qui per ribadire il massimo impegno del Consiglio regionale
a collaborare con l'Associazione, che ringrazio per il suo
impegno. L'obiettivo comune è promuovere la conoscenza della
fibromialgia e trovare insieme le migliori risposte possibili,
tenere i riflettori accesi su questa come pure su altre malattie,
come l'endometriosi. Io sono qui per ascoltare, e vedo con
piacere diversi consiglieri regionali: siamo all'inizio della
tredicesima legislatura e vogliamo iniziare un nuovo percorso nel
modo migliore possibile".
Giusy Fabio, vicepresidente nazionale dell'Aisf, ha ricordato a
Bordin che a livello nazionale sono stati stanziati 5 milioni di
euro per interventi relativi alla fibromialgia, ma che non si sa
ancora dove e come verrà collocata la quota-parte di 105mila euro
destinata al Fvg. Fabio ha chiesto supporto ai rappresentanti
politici anche per l'inserimento della fibromialgia nei Lea, i
Livelli essenziali di assistenza, sia a livello regionale che
nazionale. Il presidente dell'Aula ha assicurato una pronta
risposta sui Lea regionali e sulla ripartizione dei fondi,
ripromettendosi di sensibilizzare il governatore Massimiliano
Fedriga per quanto riguarda il percorso nazionale relativo ai
Livelli di assistenza.
Incalzato anche sulle politiche più generali della Salute in
periodo post-Covid, Bordin ha osservato che "c'è molto lavoro da
fare, vista la carenza di personale sanitario che è andata
accumulandosi negli anni. Credo - ha aggiunto il presidente della
massima assemblea legislativa - che occorra essere onesti e
ammettere che il problema non sarà risolto in tempi brevi, ma
solo nel medio periodo, sempre che oggi si facciano le scelte
giuste". E a questo proposito Bordin ha auspicato "un confronto
proficuo, corretto e serio, magari anche forte, tra Maggioranza e
Opposizioni in Consiglio regionale, con senso di responsabilità
da parte di chi governa e spirito costruttivo da parte delle
minoranze".
"Dobbiamo ottenere - ha detto ancora il presidente - piena
autonomia in materia sanitaria perché se è vero che il Fvg si fa
carico della sanità, questo è ancora un carico parziale: siamo
molto vincolati da scelte che non dipendono da noi, quando
dovremmo assumere piena competenza in materia per poter adottare
politiche contrattuali e stipendiali adeguate".
Al convegno di oggi, moderato da Daniela Picoi, hanno partecipato
anche Fabio Fischetti, direttore della struttura semplice di
reumatologia di Medicina clinica all'ospedale di Cattinara e
referente medico dell'Aisf di Trieste, il medico di medicina
generale Marzia Bottussi, la dietista Sabrina Argenta, la
psicologa e psicoterapeuta Claudia Canaletti, oltre alla già
citata Giusy Fabio. Presenti in sala anche i consiglieri
regionali Manuela Celotti e Roberto Novelli - che sono
intervenuti nella prima parte del dibattito - Michele Lobianco e
Carlo Grilli.
ACON/FA