22.05.2023 19:43
AUTONOMIA. BORDIN: SCELTA CHE NON FA PAURA A CHI SA GESTIRE RISORSE
(ACON) Udine, 22 mag - Autonomia non come privilegio ma,
passando dagli ideali di Tessitori, come forma di responsabilità
da scegliere e di cui non aver alcuna paura, al fine di agire per
il bene di una comunità che ha caratteristiche e principi
peculiari ed esclusivi.
Esprimendo questi concetti il presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin, ha preso parte all'incontro organizzato dalla
Società filologica friulana in Palazzo Mantica, a Udine, su
"Autonomia ieri, oggi, domani. Dal messaggio di Tiziano Tessitori
alle sfide future".
In occasione dei 60 anni dall'approvazione dello Statuto del
Friuli Venezia Giulia e a 50 anni dalla morte di Tiziano
Tessitori, principale artefice del riconoscimento della
specialità regionale, il convegno, che ha visto la partecipazione
di Gianfranco Ellero, Elena D'Orlando, Guido Germano Pettarin,
introdotti dal presidente della Società filologica friulana,
Federico Vicario, ha ripercorso alcune tappe salienti dalla
nascita all'attuazione dello Statuto, allo scopo di riflettere
sulla sua attualità e le possibili riforme.
"Io sono nato nel 1973 e non ho avuto modo di conoscere
personalmente Tessitori: provo invidia nei confronti di chi,
invece, ha potuto interfacciarsi con una personalità di così alto
profilo. Avrei voluto confrontarmi e imparare da lui, conoscere
da vicino quello che è stato fatto per l'autonomismo friulano,
ciò che ci ha lasciato in eredità - ha riflettuto Bordin, che
rappresentava l'Assemblea legislativa con i consiglieri
Massimiliano Pozzo, Igor Treleani e Massimo Moretuzzo -. Come
Consiglio regionale e come Regione, abbiamo la responsabilità di
portare avanti e rafforzare questa eredità molto pesante. Chi fa
politica ha l'ambizione di fare qualcosa che lasci il segno e
migliori la qualità della vita dei cittadini e noi siamo pronti a
continuare in questa direzione".
"Oggi siamo una realtà autonoma forte, che ha saputo valorizzare
identità, lingua e territorio e che ha anche difeso la sua
autonomia quando necessario: di questo i cittadini devono essere
orgogliosi", ha aggiunto.
Ricordando come, nel corso degli anni, siano stati condotti
interventi importanti come quello sulla fiscalità, "che ha visto
l'istituzione dell'Imposta locale immobiliare autonoma
sostitutiva dell'Imu", Bordin ha quindi guardato avanti: "La
sfida per il futuro è arricchire il patrimonio lasciatoci. Vi
assicuro che continueremo a impegnarci per rivendicare tutti gli
spazi di autonomia possibili, perché noi dell'autonomia non
abbiamo paura".
Bordin ha richiamato la questione, più che mai di attualità,
dell'autonomia differenziata. "E' un percorso che sembra essere
visto da alcune forze politiche e da una parte dei cittadini con
scetticismo - ha concluso -, anche trasmettendo messaggi non
veri. Ma chi ne parla in questi termini lo fa solo per paura,
perché ha il timore di non saper utilizzare bene risorse e
competenze. Chi è capace di gestire la cosa pubblica, basta
guardare quanto fatto dal Friuli Venezia Giulia, allora
quell'autonomia la chiede con forza e determinazione. Un Paese
fatto di autonomie è un Paese forte".
ACON/MT-rcm