22.05.2023 14:06
CORREGIONALI. BORDIN: PROMUOVIAMO RIENTRO GIOVANI CONTRO DENATALITÀ
(ACON) TRIESTE, 22 MAG - "Chissà che in loro, dopo questa
visita, non si accenda una scintilla, quella che tra qualche anno
li farà ritornare in Friuli Venezia Giulia per lavorare, farsi
una famiglia e ricreare quel legame che è stato dei loro nonni o
bisnonni che qui sono nati, ma poi sono dovuti partire per
cercare migliori opportunità di vita".
Con questo auspicio, il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, ha aperto le porte a 7 giovani provenienti da Argentina,
Australia, Brasile, Sud Africa e Uruguay, 6 dei quali discendenti
di giuliani e istriani, uno di friulani, tutti migrati oltre
oceano e oggi ancora legati alla terra di origine grazie
all'Associazione giuliani nel mondo (Agm) e all'Ente regionale
Acli problemi lavoratori emigrati (Eraple).
Il compito, per l'occasione, di rappresentare i due organi è
andato a Dario Locchi, presidente onorario di Agm, che ha
spiegato il progetto "Alla scoperta delle proprie radici" a
Bordin parlando di stage formativo-culturale in Fvg dal 22 al 27
maggio prossimo, secondo una scaletta che prevede incontri
istituzionali con le massime cariche regionali ma anche comunali
di Trieste e Gorizia, oltre che un approccio alle bellezze
storico-culturali del territorio.
"Il fatto che ormai si parli della terza generazione di nostri
corregionali all'estero - ha evidenziato Locchi - fa sì che
questi ragazzi parlino sempre meno l'italiano e conoscano sempre
meno la nostra regione, se non attraverso i ricordi degli avi, ma
noi confidiamo di poter essere per loro quel piccolo seme magari
che un giorno germoglierà e si trasformerà in una pianta che
riavrà le sue radici proprio qui, dove tutto ebbe inizio".
Locchi non ha mancato di accennare al presidente Bordin dei
problemi che le associazioni incontrano nel riuscire a stanziare
i fondi regionali destinati ai loro circoli all'estero, cosa di
cui parlerà anche con l'assessore competente, Pierpaolo Roberti,
e ha auspicato che l'Aula consiliare possa tornare ad ospitare
l'annuale Giornata dei corregionali all'estero in una seduta
speciale a ciò dedicata.
Da parte sua, il presidente si è mostrato molto sensibile alla
questione e ha sottolineato "la duplice importanza delle attività
degli enti punto di riferimento dei nostri migranti e non da meno
dei loro discendenti: se da un lato, infatti, sono utili sia per
continuare a mantenere vivi sia per diffondere all'estero valori
e tradizioni del Fvg, dall'altro sono un ponte sicuro di
collegamento tra i ragazzi che cercano un lavoro e sperano di
trovarlo magari proprio da noi".
"Abbiamo bisogno di nuove leve - ha spiegato ancora Bordin -,
perché il tasso di denatalità è in crescita un po' ovunque in
Italia e uno dei mezzi con cui fermarlo è puntare sui giovani,
offrendo loro servizi e la certezza di una vita stabile e
soddisfacente. E la nostra Regione sta lavorando in questa
direzione".
ACON/RCM