21.05.2023 20:26
EVENTI. BORDIN: MERIDIANE AIELLO RIFERIMENTO DI ESPERTI INTERNAZIONALI
(ACON) Aiello del Friuli, 21 mag - È la meridiana "Stella
Temporis" con il motto "Ognuno a suo modo", di Cesare Lucarini e
Samuele Buset, ad essersi aggiudicata il primo premio del
concorso indetto dal Comune di Aiello, già noto per le sue 150
meridiane collocate in tutto il paese friulano. Il complesso
gnomonico costruito su un tavolino girevole ha vinto su "La luce
sull'ombra", motto "Lux umbram vincit", di Ivan Ceschin;
"Corrente gnomonica", motto "Il tempo è energia", di Orlando
Zorzenon; "Tempo indelebile", motto "Ven, cjala e sta ben"
(Vieni, guarda e stai bene), di Duilio Bignulin.
Lungo via Petrarca, è sfilato un corteo alla testa del quale
c'era il gruppo folkloristico Santa Gorizia con gli organizzatori
della 20^ festa delle meridiane, ovvero il circolo culturale
Navarca, la Pro Loco Aiello-Joannis e l'amministrazione comunale.
Con loro anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, che affiancando il sindaco, Roberto Festa, ha consegnato
una targa agli ideatori delle opere e si è congratulato per
l'iniziativa, "perché se una manifestazione compie 20 anni,
significa che si è consolidata nell'animo dei cittadini del luogo
dove viene svolta. Perciò credo che gli aiellesi vivano questa
giornata con orgoglio, perché l'impegno e la passione degli
organizzatori della festa hanno permesso di far crescere e
conoscere Aiello come il paese delle meridiane, diventando un
punto di riferimento non solo per i suoi abitanti e i cittadini
del Friuli Venezia Giulia, ma anche di esperti e appassionati di
tutta Italia e di oltre confine".
"Grazie a un vulcanico presidente dell'associazione Navarca,
Aurelio Pantanali, e la collaborazione dell'amministrazione
comunale - gli ha fatto eco il sindaco Festa - ci auguriamo che
questo appuntamento si realizzi ancora per molti anni, facendo sì
che Aiello, che oltre alle meridiane ha anche un parco dove si
trova il museo etnografico di età imperiale più grande d'Italia
con circa 12mila reperti, possa rientrare pian piano in quel
turismo lento di cui oggi tanto si parla".
ACON/RCM