18.05.2023 15:53
CARABINIERI. BORDIN INCONTRA COMANDANTE PROV. TS: CRESCE CRIMINALITÀ
(ACON) Trieste, 18 mag - Incontro tra il colonnello Mauro
Carrozzo, comandante dei carabinieri della provincia di Trieste
da settembre 2021, e il presidente del Consiglio regionale, Mauro
Bordin, per uno scambio di saluti tra vertici delle istituzioni.
Rispetto alle situazioni delinquenziali a cui era abituato
durante la sua permanenza in Sicilia, il colonnello Carrozzo,
originario del Bergamasco sebbene figlio di salentini, riconosce
nel capoluogo regionale una realtà più tranquilla, "anche se
ultimamente la microcriminalità è in aumento, probabilmente
perché la crescita economica, se da un lato porta maggiore
benessere, dall'altro significa un territorio più attenzionato da
parte di coloro i quali non rispettano le regole".
Sollecitato dal presidente Bordin, il comandante ha affrontato
anche il discorso dell'immigrazione clandestina "competenza
esclusiva della Polizia di Stato, mentre i miei uomini fanno
servizi di controllo del territorio come retro-valico, ad esempio
fermare o arrestare i passeur, identificare gli immigrati e
portarli, appunto, in questura. Ma il problema è internazionale
perché anche le situazioni di instabilità politica che si
registrano in Africa piuttosto che in Medio Oriente sono
conseguenti a decisioni della Russia e della Cina. Nella
primavera del '22, il flusso migratorio qui registrava numeri
abbastanza contenuti perché la Turchia non li faceva passare. Ma
nel momento in cui ha aperto i suoi confini, sono arrivati in
massa".
Quanto ai reati commessi dagli immigrati clandestini, per
Carrozzo "sono dovuti più a singoli stati di ubriachezza che a
volontà di delinquere".
Il comando del colonnello si traduce in un Reparto operativo da
cui dipendono un Nucleo informativo e un Nucleo investigativo,
oltre a due Compagnie, da cui dipendono 16 Stazioni e una Tenenza
a Muggia. Il suo desiderio è poter garantire alla popolazione ciò
che questa più chiede, ovvero un servizio di pronto intervento il
più celere possibile nella risposta alla chiamata.
Al momento del commiato, Bordin, dopo aver sottolineato l'aspetto
dei sacrifici e delle rinunce familiari a cui vanno incontro i
militari di carriera come il comandante Carrozzo, gli ha donato
una cravatta con lo stemma del Consiglio regionale scherzando sul
fatto che, così, si ricorderà del loro incontro anche quando non
indosserà più la divisa, mentre il colonello ha donato al
presidente un libro che racconta il legame tra i carabinieri e
Trieste dal 1918 al 1954, quando, il 26 ottobre di quell'anno,
furono proprio uomini dell'Arma ad entrare tra i primi nella
città liberata.
ACON/RCM-fc