09.12.2025 15:29
ANTIMAFIA. BORDIN: CONTRASTARE IL CRIMINE ORGANIZZATO È UNA PRIORITÀ

(ACON) Trieste, 9 dic - "Dobbiamo avere il coraggio di fare la differenza per il bene comune, senza girare lo sguardo al cospetto dell'illegalità. Il contrasto al crimine organizzato è un tema importante sul quale la Regione, attraverso l'Osservatorio antimafia, pone grandissima attenzione, tenendo ben conto della valenza del dialogo e il confronto con le giovani generazioni, soprattutto su tematiche legate al rispetto della legalità".

È quanto affermato dal presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, intervenendo in via telematica in apertura dell'evento "Davide vs Golia: l'importanza del gesto individuale contro il sistema criminale" organizzato dall'Osservatorio regionale Antimafia (Ora) presieduto da Barbara Clama.

"La criminalità organizzata è cambiata - ha osservato Bordin - passando dalle azioni violente, come gli attentati che hanno segnato la storia del nostro Paese, contro i quali lo Stato non si è mai arreso, a nuovi modi di manifestarsi. L'attenzione non deve comunque essere mai abbassata, l'impegno mai ridotto e l'azione di contrasto sempre intensificata, coinvolgendo i più giovani. Il Friuli Venezia Giulia è meno toccato da queste criticità rispetto ad altre realtà del territorio nazionale, ma rimane fondamentale il controllo costante da parte di Forze dell'ordine e magistratura. Non meno importanti sotto il profilo culturale sono questo tipo di eventi per contrastare intelligentemente l'illegalità. Le istituzioni non mollano".

All'incontro, svoltosi presso l'auditorium Comelli nella sede della Regione, hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni, del mondo del giornalismo, dell'imprenditoria e delle Forze dell'ordine che si sono confrontati con gli studenti provenienti da diversi istituti della città e da Pordenone. Durante l'evento, sono stati consegnati alcuni riconoscimenti ai tirocinanti e ai tre vincitori del bando di concorso dell'Osservatorio, sostenuto dal Consiglio regionale del Fvg, rivolto a tesi di laurea riguardanti i temi della legalità e del fenomeno della criminalità organizzata anche di stampo mafioso.

"Un'emozione avere così tanti partecipanti - ha affermato la presidente di Ora - per riflettere sul valore di un gesto individuale e non voltarsi dall'altra parte quando ci troviamo davanti a qualcosa che può essere più grande di noi o minaccioso. La nostra vita è fatta di scelte che possono fare la differenza. Voi giovani - ha sottolineato Clama - siete i veri Davide della società, potete compiere gesti significativi. Ogni Davide ha un'arma fondamentale a disposizione rappresentata dalla coscienza".

Ci sono stati momenti di vera emozione grazie alle testimonianze dirette di chi, come l'imprenditore locale Vittorio Petrucco, ha avuto il coraggio di denunciare azioni illegali contro la sua attività in Calabria: "Quando ti trovi in certe situazioni, pensi di andartene, ma l'alternativa è cercare qualcuno con cui ragionare su cosa fare. Avevo già un rapporto con la Direzione investigativa antimafia (Dia) e ho fatto la mia scelta".

"Non capita tutti i giorni di ricevere un imprenditore che denuncia anche formalmente quanto accaduto - ha rimarcato Luca Petrocchi della Dia di Trieste -. La soddisfazione più grande è stata vedere i risultati delle indagini e il sollievo di chi decide di investire con le proprie attività sui territori".

È stata quindi la volta dei video e dei report sulle attività delle scuole, come nel caso degli studenti del liceo scientifico Nicolò Copernico di Udine con un documentario sul decennale dei viaggi di studio in Sicilia sulle Orme della lotta alle Mafie.

Laura Imbalzano, tirocinante presso l'Osservatorio e laureanda in giurisprudenza, ha presentato, assieme a Patrizia Castaldini, procuratore capo di Trieste, il suo lavoro sulla prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata dal '65 ad oggi, attraverso l'analisi delle norme fino alla creazione del Codice antimafia. Secondo Castaldini "la mafia ha cambiato pelle, passando dalle stragi alle infiltrazioni in politica. È fondamentale capire attraverso i reati spia di tipo economico se e come ci sia la presenza della criminalità in ambito territoriale".

Dell'arresto e scarcerazione del boss della mafia Giovanni Brusca, ha parlato Martina Riva insieme a Luca Petrocchi, con una presentazione che ha tenuto conto delle implicazioni normative e delle reazioni da parte delle vittime, a seguito del rilascio avvenuto nel 2021. Toccante il ricordo della figura dell'agente Eddie Walter Cosina ucciso a Palermo nella strage di via D'Amelio.

Un altro tirocinante dell'Osservatorio e laureando in economia, Orazio Firinceli, ha invece trattato il ruolo degli organi di stampa nella narrazione dei fenomeni di mafia, assieme alla giornalista Luana De Francisco, secondo la quale "i media hanno perso autorevolezza in un contesto in cui comandano le notizie diffuse dai social. La stampa deve essere presidio di democrazia: è necessario approfondire le fonti".

Di traffici illeciti e delle loro ricadute sull'economia generale dei territori ha dialogato Samuele Trampus con la direttrice generale della Camera di Commercio di Udine e Pordenone, Lucia Pilutti. "L'economia inquinata produce circa 200 miliardi di euro l'anno, tra sommerso e attività criminale legata a scambi commerciali" ha affermato Trampus, mentre secondo la rappresentante del mondo imprenditoriale "è fondamentale il ruolo degli enti camerali con i registri delle imprese, grazie ai quali è possibile avere un quadro chiaro di ogni attività".

La laureanda in economia ambientale Rossella Albani ha parlato con Claudio Freddi (Nucleo operativo di attività di vigilanza ambientale del Fvg) dei danni apportati dalle attività illecite sui rifiuti, con circa 7mila aziende coinvolte nel trasporto e trattamento, veri e propri business definiti "affari d'oro a basso rischio".

In chiusura, parole di saluto sono giunte dal vicesindaco di Udine, Alessandro Venanzi, e da Paolo Toffoli, volontario della Croce rossa, che ha ricordato l'emergenza migranti irregolari in regione. Premiate dal vicepresidente dell'Osservatorio, Raffaele Conte, Eva Marcinko per la sua tesi sulla rotta balcanica e il crimine organizzato, Sofia Tell con un elaborato sul caporalato e, infine, Silvia Rovere sul concorso esterno all'attività illegale da parte delle imprese. ACON/MV-fc



  • Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, in collegamento da Trieste per l'evento Davide contro Golia ¿ l¿importanza del gesto individuale contro il sistema criminale
  • Il presidente del Cr Fvg, Bordin, durante il suo intervento
  • L'auditorium della Regione a Udine gremito soprattutto da studenti