17.04.2025 12:29
3 APRILE. FIESTE DE PATRIE, MONTEVERDI RUDA IN CR. BORDIN: AULA APERTA
(ACON) Trieste, 17 apr - La bellezza universale del canto
corale per celebrare la Fieste de Patrie dal Friûl.
In apertura dei lavori del Consiglio regionale, e su proposta
della consigliera Rosaria Capozzi (M5S), si è esibito in Aula il
Gruppo polifonico Claudio Monteverdi di Ruda. Diretto da Barbara
Di Bert, ha eseguito tre brani della tradizione corale friulana:
Il troi, La gnot di Avrîl e Glesiute mê.
"Con questa iniziativa confermiamo che le porte del Consiglio
regionale sono sempre aperte alla società civile e al mondo
dell'associazionismo, spina dorsale delle nostre comunità" ha
sottolineato il presidente dell'Assemblea legislativa, Mauro
Bordin, che ha ringraziato il Monteverdi di Ruda per aver accolto
l'invito.
Nel suo discorso in Aula, Bordin ha poi ricordato le origini
della Fieste de Patrie: "Una festa storica, perché ricorda la
data (3 aprile 1077, ndr) in cui l'imperatore Enrico IV concesse
al patriarca Sigeardo il potere sulla contea del Friuli, dando
vita a un'entità autonoma capace di emanare leggi grazie al suo
Parlamento, ma allo stesso tempo una festa anche moderna: è
recente la presa di coscienza collettiva che ha portato i
friulani a rivendicare con orgoglio la propria identità e le
proprie radici".
"Uno dei momenti chiave - ha spiegato il presidente del Consiglio
regionale - è stato il post-terremoto, che ha fatto emergere
meglio di tante parole i valori di tenacia e di rigore morale del
popolo friulano. La reazione corale al sisma ha risvegliato la
consapevolezza della propria identità portando alla
rivendicazione di nuovi spazi e nuove istituzioni, a cominciare
dall'Università degli studi".
"La nascita dell'ateneo ha a sua volta stimolato l'interesse per
la lingua friulana, relegata per molti anni in un cassetto a
causa dell'errato convincimento che la conoscenza e la pratica
della lingua madre ostacolassero l'apprendimento dell'italiano. A
poco a poco - ha aggiunto Bordin - la Marilenghe ha ripreso il
suo spazio anche grazie alla legge 482 con la quale il Parlamento
italiano, nel 1999, la inserì tra le dodici minoranze
linguistiche-storiche italiane".
Bordin ha infine sottolineato il lavoro svolto dall'Arlef,
l'Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, "che ha contribuito a
rendere di anno in anno sempre più partecipata e sentita la
celebrazione alla Festa del 3 aprile".
Una festa istituita ufficialmente nel 2015 con l'approvazione di
una legge regionale. Lo ha ricordato nel suo intervento
l'assessore Fvg alle Autonomie Locali, Pierpaolo Roberti. "Questa
giornata non è una celebrazione nostalgica, ma un impegno a
custodire e trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza
delle proprie radici e della propria identità. Un'eredità
preziosa, fatta di istituzioni solide, pluralismo culturale e
coesione sociale", ha concluso Roberti.
ACON/AA-fc