25.10.2024 13:38
MITTELEUROPA. BORDIN A 50 ANNI ASSOCIAZIONE: CONTINUATE A CREARE PONTI
(ACON) Udine, 25 ott - Ha creduto nell'apertura a est
cinquant'anni fa, quando dialogare con i Paesi dall'altra parte
della cortina di ferro sembrava un desiderio da visionari. E
continua a crederci oggi che i confini da una parte sono caduti -
felice lascito della rivoluzione incruenta dell'Ottantanove - e
dall'altra sono tornati a causa della guerra in Ucraina. Lui,
Paolo Petiziol, presidente e anima dell'associazione
Mitteleuropa, resta convinto che la strada giusta sia quella del
confronto e non della chiusura, quella dei ponti e non dei muri.
Lo ha ribadito oggi a Udine a palazzo Antonini-Maseri, nella sede
del rettorato dell'Università di Udine, inaugurando il ventesimo
forum internazionale dell'Euroregione aquileiese che coincide con
il prestigioso compleanno dell'associazione. Petiziol ha regalato
a una platea composita per ruolo e provenienza, che annoverava
accanto alle autorità civili e militari ambasciatori e consoli
generali di numerosi Paesi europei, una serie di aneddoti in cui
comparivano e riapparivano di volta in volta grandi personalità
del ventesimo secolo come Karol Wojtyla, Vaclav Havel e Michail
Gorbacev, con i quali ha avuto scambi e contatti diretti.
Alla cerimonia ha partecipato anche Mauro Bordin, presidente del
Consiglio regionale. Che nel suo indirizzo di saluto ha voluto
"ringraziare, a nome dell'intera assemblea legislativa,
l'associazione Mitteleuropa e il suo presidente Petiziol per la
passione con la quale porta avanti il suo impegno nel segno del
dialogo e del confronto. Sono sempre i rapporti diretti con
l'altro a creare relazioni e ponti, e il mio invito è quello di
continuare su questa strada, augurandomi che possa essere
attraversata con convinzione dal maggior numero possibile di
interlocutori".
"In cinquant'anni - ha poi osservato il presidente - il mondo è
cambiato in modo profondo: quando l'associazione è nata, nel
1974, c'erano relazioni difficili, per non dire impossibili, con
molti Paesi, mentre oggi possiamo contare su rapporti solidi con
i nostri vicini, come testimonia anche l'imminente stagione di
Gorizia e Nova Gorica capitali della cultura. Ma certamente c'è
ancora tanto lavoro da fare, nuovi interlocutori da trovare, e
l'associazione - ha concluso Bordin - potrà sempre contare sul
sostegno convinto del Consiglio regionale".
ACON/FA