29.02.2024 15:56
VOLONTARIATO. BORDIN: PROBLEMA-RICAMBIO. LE PRO LOCO: SBUROCRATIZZARE
Presidente Cr con assessore Roberti e Pezzarini (Unpli) alla
tavola rotonda di Udine
(ACON) Udine, 29 feb - Da una parte c'è una legge, la 7 del
2019, che sta per compiere cinque anni e ha già consentito di
finanziare più di 1400 eventi sul territorio regionale,
nonostante sia passata in mezzo alle forche caudine della
pandemia. Dall'altra la nuova misura gestita direttamente dal
Consiglio regionale, destinata alle nuove iniziative. E in mezzo
ci sono sempre loro, i volontari delle migliaia di associazioni
che operano in Friuli Venezia Giulia, vero focus dell'Infoday
organizzato oggi all'auditorium Comelli di Udine.
"Mi colpisce sempre la loro passione", ha osservato Mauro Bordin,
presidente del Consiglio regionale, rispondendo alle
sollecitazioni di Gian Luca Albertazzi, direttore del servizio
regionale Polizia locale e sicurezza, durante la tavola rotonda
che vedeva coinvolti anche l'assessore Pierpaolo Roberti e Valter
Pezzarini, presidente del comitato regionale delle Pro loco
(Unpli Fvg). "Le attività di volontariato - ha aggiunto la più
alta carica dell'Assemblea legislativa - sono determinanti nei
paesi per tenere vivo il senso di comunità. Le sagre e le feste
sono momenti speciali di socialità, di incontro, di vita".
La legge del 2019 trae spunto proprio da queste riflessioni: "Ho
fatto il sindaco per tre mandati - ha ricordato Bordin - e ho
potuto toccare con mano le difficoltà del mondo associativo, in
termini di aumento di burocrazia e di costi legati alle norme
sulla sicurezza. Appena arrivato in Consiglio regionale, ho
pensato che fosse giusto dare supporto a tutto quel settore. Che
credo abbia compreso i nostri sforzi".
All'orizzonte però non c'è soltanto un cielo sereno perché "il
ricambio generazionale, nel volontariato e nell'associazionismo,
non è affatto scontato", ha rimarcato ancora il presidente
dell'Aula. "Siamo di fronte al fenomeno drammatico della
denatalità, diminuisce il numero di ragazzi e di giovani, e
contemporaneamente aumenta l'età pensionistica. Proprio per
questo dobbiamo fornire a chi si rimbocca le maniche organizzando
eventi tutto il supporto possibile, a partire dallo sportello di
consulenza aperto a Villa Manin". Un servizio, quello di Sos
Eventi gestito dall'Unpli Fvg, che nel corso del convegno di oggi
è stato approfondito da Alberto Guerra e Marco Specia.
Un altro aspetto da migliorare è quello dei corsi di formazione:
in pochi nel mondo degli enti locali e del terzo settore hanno
approfittato finora dei possibili finanziamenti regionali
previsti dalla legge 7. "È una misura - ha analizzato Bordin -
che non ha avuto il risultato che ci si aspettava, e dunque
invito in particolare i sindaci a impegnarsi di più per creare
figure professionali, ad esempio nel primo soccorso, in grado di
dare una mano al volontariato nell'organizzazione di eventi".
Sulla stessa linea l'assessore Roberti, che auspica "la crescita
dei numeri di chi partecipa ai corsi. E anche questa giornata di
sensibilizzazione può servire". L'assessore ha poi approfondito i
temi della sicurezza urbana, ricordando la rivoluzione innescata
dalla tragedia di piazza San Carlo a Torino nel 2017, e quanto
risulti importante rispettare alcune regole per evitare che certi
fatti si ripetano.
Dal canto suo Valter Pezzarini, presidente di Unpli Fvg, è
convinto che si possa far meglio anche sul fronte della
burocrazia: "Se non sburocratizziamo, ci suicidiamo - ha detto
senza mezzi termini nel corso del dibattito -: non è possibile
che i volontari debbano passare ore a casa per compilare la
documentazione richiesta, anche in caso di eventi che si
ripropongono ogni anno".
Un bilancio numerico dell'impatto della legge 7 negli ultimi 5
anni è stato infine tracciato da Sandra Leita, della Struttura
stabile per l'attuazione degli interventi contributivi, che ha
illustrato anche le modalità di presentazione delle domande
nell'ambito del nuovo avviso pubblico.
2 - fine
ACON/FA