09.01.2024 17:12
RIFORMA SPORT. BORDIN A CASARSA: DARE SERENITÀ A MONDO VOLONTARIATO

(ACON) Casarsa della Delizia (Pn), 9 gen - In Friuli Venezia Giulia operano 2800 associazioni sportive, e soltanto due di queste sono professionistiche. Basterebbero questi numeri per comprendere quanto sia ampia la platea dei volontari interessati alla riforma del diritto sportivo, oggi al centro del convegno organizzato al teatro Pasolini di Casarsa della Delizia dalla Sas, la società calcistica locale che si accinge a festeggiare i cent'anni di attività.

La norma nazionale, che intende allineare l'Italia ai princìpi comunitari e prevede di conseguenza una serie di adempimenti a carico delle associazioni, ha creato in questi ultimi mesi più di qualche preoccupazione e malumore nell'ambito dei sodalizi, proprio in ragione del carattere volontaristico della loro attività. E il convegno di Casarsa aveva proprio l'obiettivo di spiegare la riforma, come pure di accogliere istanze e proposte di modifica, grazie all'intervento di professionisti come Heidi Biffoni, avvocato e consulente sportivo, del commercialista Stefano Mainardis e di Micol Toffoletti, dell'Ordine dei consulenti del lavoro.

Decisamente qualificata anche la rappresentanza istituzionale: grazie alla consigliera regionale Lucia Buna, che ha coadiuvato gli organizzatori e moderato il dibattito, sul palco di Casarsa si sono dati appuntamento Roberto Marti, presidente della Commissione Sport e cultura del Senato, il senatore friulano Marco Dreosto e in rappresentanza della Giunta Fedriga il vicegovernatore con delega a Sport e cultura, Mario Anzil.

Ha partecipato al convegno anche Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale, che dopo i saluti del sindaco di Casarsa, Claudio Colussi, è andato dritto al punto ricordando che "le complicazioni burocratiche rischiano di mettere in ginocchio il mondo del volontariato, e questo non deve assolutamente accadere: l'associazionismo è una delle fondamenta della nostra società, capace ogni giorno di dare vita alle nostre città e ai nostri paesi. Non dobbiamo in alcun modo stancare i volontari delle tante associazioni che operano sul territorio, sarebbe l'errore più grave per chi fa politica, ma al contrario creare le condizioni affinché chi guida una società sportiva dilettantistica possa operare con la massima serenità".

Ben venga dunque, ha auspicato Bordin, "un confronto che consenta di raccogliere proposte in grado di modificare la norma laddove è necessario". Con lo stesso obiettivo, già nei mesi scorsi il presidente del Cr Fvg aveva portato il tema della riforma dello sport al livello nazionale, nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative italiane, chiedendo a Roberto Ciambetti - che guida l'organismo collegiale dei Consigli regionali - di fissare un incontro con il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

"Anche noi come Regione - ha insistito Bordin - dobbiamo lavorare con questo spirito, ricordandoci che abbiamo di fronte volontari, persone che fanno del bene al prossimo e in particolare ai giovani. E con questo spirito - ha ricordato ancora il presidente - abbiamo di recente introdotto, nella recente legge di Stabilità, una linea contributiva diretta che consentirà al Consiglio regionale di dare contributi alle associazioni per una gamma molto ampia di attività ed eventi. Un piccolo aiuto che vuole testimoniare la vicinanza delle istituzioni al mondo del volontariato. E vi assicuro che il bando, che sta per essere emesso, sarà decisamente semplice, compilabile da chiunque in pochi minuti".

Al convegno hanno partecipato anche Diego Bernardis, presidente della V Commissione consiliare, e il consigliere regionale Antonio Calligaris. ACON/FA



  • L'affollata platea che ha assistito al dibattito
  • Mauro Bordin, presidente del Cr Fvg, durante il suo intervento a Casarsa della Delizia
  • Un altro momento del convegno organizzato a Casarsa